Fino al -50% Online e in Farmacia

🚚 SPEDIZIONE GRATIS a partire da 39€

🚚 SPEDIZIONE GRATIS a partire da 39€

🛍️ RITIRO GRATIS in farmacia o parafarmacia

📦 SPEDIZIONE RAPIDA

Categorie
Giochi, accessori e sicurezza
Accessori e sicurezza
Giochi
Vedi tutti
Alimenti per Intolleranze e Allergie
Alimenti aproteici
Alimenti per celiaci
Vedi tutti
Bilance pesapersone
Adulti
Neonati
Vedi tutti
Programma Fedeltà
BENU Farma La migliore farmacia online, anche vicino a te
Categorie
Giochi, accessori e sicurezza
Accessori e sicurezza
Giochi
Vedi tutti
Alimenti per Intolleranze e Allergie
Alimenti aproteici
Alimenti per celiaci
Vedi tutti
Bilance pesapersone
Adulti
Neonati
Vedi tutti
Programma Fedeltà
Minuti
| 26/05/2025 |
Dott.ssa Claudia Brattini
Salute e Benessere

Digital detox 2025: guida per disintossicarsi dalla tecnologia

Digital detox 2025: guida per disintossicarsi dalla tecnologia
Condividi articolo

Negli ultimi anni, la nostra vita è diventata sempre più connessa: smartphone, computer, tablet e smartwatch ci accompagnano in ogni momento della giornata. Ma a quale prezzo? Ansia, insonnia, perdita di concentrazione e stress digitale sono solo alcune delle conseguenze di un’esposizione eccessiva agli schermi. Ecco perché nel 2025 il Digital Detox è diventata una delle tendenze più ricercate nel mondo della salute e del benessere.

Che cos’è il Digital Detox?

Il Digital Detox è un periodo di pausa volontaria da dispositivi digitali e social media per ridurre lo stress, migliorare la salute mentale e riconnettersi con sé stessi e con gli altri. Non significa demonizzare la tecnologia, ma imparare a usarla in modo più consapevole e bilanciato.

Perché è diventato una tendenza?

Secondo recenti ricerche, il 60% degli adulti italiani dichiara di sentirsi “sopraffatto” dalle notifiche quotidiane, mentre il 40% ammette di controllare il telefono entro 5 minuti dal risveglio. Questo ha portato a un aumento della richiesta di pratiche e programmi di Digital Detox, come ad esempio le vacanze “tech-free” in resort immersi nella natura oppure giornate settimanali senza social media (es. la #DomenicaOffline). Sono anche diventati comuni dei workshop e ritiri di mindfulness per riscoprire il silenzio e l’attenzione al momento presente.

I benefici del Digital Detox

Fare Digital Detox non solo riduce lo stress, ma porta a benefici concreti come il miglioramento della qualità del sonno e l’aumento della produttività e della concentrazione. Spesso, questo si traduce anche in migliori relazioni sociali e familiari e in generale una maggiore consapevolezza e benessere emotivo.

Ma come iniziare un Digital Detox?

Iniziamo col dire che spesso è difficile iniziare, sopraggiunge la paura di perdere aggiornamenti, di non essere informati o di perfino di essere esclusi. Inoltre, la dipendenza dalla tecnologia può manifestarsi come un bisogno compulsivo di rimanere connessi, simile a una dipendenza comportamentale, rendendo difficile il distacco.

** Ecco alcuni consigli pratici per iniziare:**

• Stabilisci orari tech-free: ad esempio, niente telefono a tavola o nella prima ora dopo il risveglio. • Spegni le notifiche non essenziali per ridurre le distrazioni. • Crea spazi senza tecnologia in casa, come la camera da letto. • Dedica almeno un giorno a settimana per attività completamente offline. • Sperimenta vacanze o fine settimana detox, scegliendo mete dove la connessione è limitata o assente.

Il Digital Detox non è una moda passeggera, ma una vera e propria esigenza per vivere meglio in un mondo iperconnesso. Prendersi pause consapevoli dalla tecnologia significa investire sul proprio benessere mentale, fisico ed emotivo. Inizia anche tu: il tuo cervello (e il tuo cuore) ti ringrazieranno.

autrice-blog.png

Dott.ssa Claudia Brattini

(448 articoli)
All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione della Salute & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.
Condividi articolo