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6 Minuti
| 29/08/2025 |
Dott. Giorgio Sciarra
Cucina

Il ruolo dei grassi buoni nello sport

Il ruolo dei grassi buoni nello sport
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  1. Tipologie di grassi: una panoramica scientifica

  2. Fisiologia dei grassi, una fonte energetica essenziale

  3. I grassi omega-3 e la loro influenza sulla performance

  4. Ruolo degli acidi grassi monoinsaturi nella resistenza e nel recupero

  5. L'importanza dei grassi nella produzione ormonale

  6. Grassi saturi: demonizzazione o realtà?

  7. Integrazione di grassi "buoni" nella dieta sportiva

  8. Tipologie di grassi: una panoramica scientifica I grassi, o lipidi, sono molecole essenziali per numerose funzioni biologiche, incluse la produzione di energia, la sintesi di ormoni e la protezione delle membrane cellulari. Tuttavia, non tutti i grassi hanno lo stesso impatto sul corpo umano. È utile distinguere i grassi in due categorie principali:

• Grassi saturi: questi grassi si trovano principalmente in prodotti animali (carne, burro, latticini) e in alcuni oli vegetali tropicali (olio di palma, olio di cocco). Per decenni, i grassi saturi sono stati considerati una delle principali cause di malattie cardiovascolari, sebbene recenti studi abbiano sollevato dubbi su una visione così netta • Grassi insaturi: questi si dividono in monoinsaturi e polinsaturi, e sono spesso chiamati "grassi buoni" per i loro benefici per la salute. Si trovano in alimenti come l'olio d'oliva, l'avocado, il pesce grasso, le noci e i semi. I grassi polinsaturi comprendono gli acidi grassi omega-3 e omega-6, essenziali per il corpo umano poiché non possono essere prodotti internamente e devono essere assunti attraverso la dieta. Le raccomandazioni dietetiche moderne, specialmente per gli atleti, incoraggiano l'assunzione di grassi insaturi in una quantità equilibrata, poiché questi possono sostenere non solo la salute generale, ma anche specifiche necessità legate alla performance sportiva.

  1. Fisiologia dei grassi, una fonte energetica essenziale Nell'ambito sportivo, i grassi rivestono un ruolo fondamentale come fonte energetica. Durante l'esercizio a intensità moderata e prolungata, i grassi rappresentano una riserva energetica preferita dal corpo rispetto ai carboidrati. Questo processo avviene attraverso la beta-ossidazione, un meccanismo metabolico che converte gli acidi grassi in energia sotto forma di ATP (adenosina trifosfato).

In particolare, gli acidi grassi vengono mobilitati dalle riserve adipose del corpo e trasportati nei mitocondri delle cellule muscolari, dove vengono utilizzati per produrre energia. Questa capacità è cruciale per atleti che si dedicano a sport di resistenza come il ciclismo, il nuoto e la maratona. Gli atleti ben allenati sviluppano una maggiore efficienza nel bruciare i grassi, risparmiando le scorte di glicogeno muscolare per momenti di maggiore intensità.

È importante notare che una dieta ricca di grassi insaturi può migliorare l'efficienza del corpo nell'ossidazione degli acidi grassi. Alcuni studi hanno dimostrato che una dieta con una percentuale equilibrata di grassi insaturi, come quelli presenti nel pesce (omega-3) e nell'olio d'oliva (acidi grassi monoinsaturi), può aumentare la capacità del corpo di utilizzare i grassi come carburante durante l'esercizio fisico.

  1. I grassi omega-3 e la loro influenza sulla performance Tra i grassi "buoni", un'attenzione particolare è riservata agli acidi grassi omega-3, noti per le loro proprietà antinfiammatorie e cardioprotettive. Gli acidi grassi omega-3, in particolare EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico), si trovano principalmente nel pesce grasso come salmone, sgombro e sardine, nonché in alcune fonti vegetali come semi di lino e alghe.

Uno dei principali benefici degli omega-3 per gli atleti è la loro capacità di ridurre l'infiammazione muscolare post-esercizio. L'infiammazione è una risposta fisiologica naturale all'attività fisica intensa, ma può anche causare dolore muscolare e prolungare i tempi di recupero. Gli omega-3 modulano la produzione di citochine pro-infiammatorie, riducendo così lo stress infiammatorio e promuovendo un recupero più rapido. Alcuni studi hanno dimostrato che l'integrazione con omega-3 può ridurre il dolore muscolare a insorgenza ritardata (DOMS), migliorando la capacità dell'atleta di riprendere l'allenamento.

Gli omega-3 hanno inoltre effetti benefici sulla salute cardiovascolare, migliorando la funzione endoteliale e la vasodilatazione. Ciò comporta un aumento del flusso sanguigno ai muscoli durante l'esercizio, migliorando l'apporto di ossigeno e sostanze nutritive. Questo è particolarmente utile negli sport di resistenza, dove l'efficienza cardiovascolare è cruciale per mantenere la performance a lungo termine.

  1. Ruolo degli acidi grassi monoinsaturi nella resistenza e nel recupero Oltre agli omega-3, gli acidi grassi monoinsaturi (MUFA), presenti in abbondanza nell'olio d'oliva, nell'avocado e in alcune noci, offrono vantaggi notevoli per gli atleti. Questi grassi sono facilmente ossidabili e possono essere utilizzati come fonte energetica durante l'esercizio di lunga durata. Inoltre, sono noti per migliorare la sensibilità all'insulina, un fattore chiave nella gestione del metabolismo dei carboidrati e nella prevenzione del diabete di tipo 2.

Diversi studi hanno dimostrato che una dieta ricca di MUFA può migliorare i livelli di colesterolo HDL (il cosiddetto "colesterolo buono") e ridurre i livelli di colesterolo LDL (il "colesterolo cattivo"). Questo è cruciale non solo per gli atleti, poiché un profilo lipidico sano è associato a un ridotto rischio di malattie cardiovascolari e a una migliore salute generale.

Lo stress ossidativo è un fenomeno che si verifica durante l'attività fisica intensa e può portare a danni cellulari e muscolari. Gli acidi grassi monoinsaturi, in particolare quelli presenti nell'olio d'oliva, contengono composti antiossidanti come i polifenoli, che possono ridurre lo stress ossidativo e proteggere i muscoli durante l'allenamento: questo effetto protettivo può facilitare un recupero più rapido e ridurre il rischio di infortuni.

  1. L'importanza dei grassi nella produzione ormonale Un altro aspetto cruciale del ruolo dei grassi "buoni" nello sport riguarda la loro influenza sulla produzione ormonale. I grassi sono essenziali per la sintesi di diversi ormoni steroidei, inclusi gli ormoni sessuali (testosterone ed estrogeni) e il cortisolo, l'ormone dello stress. Un adeguato apporto di grassi nella dieta è quindi fondamentale per mantenere un equilibrio ormonale ottimale.

Il testosterone è un ormone chiave nella regolazione della massa muscolare, della forza e della resistenza. Alcuni studi hanno dimostrato che diete estremamente povere di grassi possono ridurre i livelli di testosterone, compromettendo così le prestazioni sportive e la capacità di costruire massa muscolare. D'altra parte, diete ricche di grassi monoinsaturi e saturi di alta qualità (come quelli contenuti nelle carni di animali allevati a pascolo o nelle uova biologiche) possono supportare la produzione di testosterone, favorendo una crescita muscolare ottimale e un miglioramento della forza.

Il cortisolo invece è un ormone prodotto in risposta allo stress fisico e psicologico. Sebbene sia necessario per diverse funzioni metaboliche, livelli eccessivamente alti di cortisolo possono portare a una riduzione della massa muscolare e a un aumento della fatica. Alcuni grassi, in particolare quelli ricchi di omega-3, sono stati associati a una riduzione della risposta infiammatoria e alla modulazione dei livelli di cortisolo, contribuendo così a una migliore gestione dello stress.

  1. Grassi saturi: demonizzazione o realtà? Per molti anni, i grassi saturi sono stati demonizzati a causa della loro associazione con le malattie cardiovascolari. Tuttavia, studi recenti hanno messo in discussione questa visione, suggerendo che non tutti i grassi saturi hanno lo stesso impatto sulla salute. In particolare, i grassi saturi provenienti da fonti naturali e non processate, come la carne biologica, i latticini di alta qualità e l'olio di cocco, possono svolgere un ruolo importante nel sostenere la salute e le prestazioni degli atleti.

Per gli atleti, un consumo moderato di grassi saturi di alta qualità può contribuire al mantenimento della salute ormonale e alla performance fisica senza aumentare significativamente il rischio cardiovascolare.

  1. Integrazione di grassi "buoni" nella dieta sportiva Per ottimizzare i benefici dei grassi "buoni" nella dieta, è essenziale che gli atleti adottino un approccio equilibrato e consapevole. Le linee guida nutrizionali raccomandano generalmente che i grassi rappresentino tra il 20% e il 35% delle calorie totali giornaliere, con una prevalenza di grassi insaturi.

Le principali fonti alimentari consigliate sono:

• Olio d'oliva: fonte primaria di acidi grassi monoinsaturi e antiossidanti, ideale per condire verdure e insalate • Pesce grasso: salmone, sgombro e sardine sono ricchi di omega-3, essenziali per ridurre l'infiammazione e sostenere la salute cardiovascolare • Noci e semi: ricchi di grassi polinsaturi, in particolare omega-6 e omega-3, e contengono anche proteine e fibre • Avocado: ottima fonte di grassi monoinsaturi, vitamina E e fibre • Uova biologiche: contengono grassi saturi di alta qualità e colesterolo, essenziali per la produzione ormonale. Nel caso in cui l'assunzione di pesce grasso non sia sufficiente, è possibile integrare la dieta con capsule di olio di pesce ad alto contenuto di EPA e DHA. È importante scegliere integratori di alta qualità e consultare un medico o un nutrizionista per determinare il dosaggio corretto.

Foto Dott. GIORGIO SCIARRA.jpg

Dott. Giorgio Sciarra

(220 articoli)
Opera presso il Policlinico Umberto I di Roma, dove si sta specializzando in Reumatologia, dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti. E’ esperto di divulgazione scientifica sui temi della salute, del benessere e dell’alimentazione.
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