Punture di insetto: cura e prevenzione

Con l’arrivo del caldo tornano puntualmente anche ponfi, irritazioni e prurito intenso: sono le punture di insetti come zanzare, pappataci, tafani, vespe e api. I periodi di caldo estremo, del resto, si sono allungati e questo, unitamente all’umidità, determina una insolita invasione di insetti con cui fare i conti. La Aedes albopictus, nota come “zanzara tigre”, è considerata oggi una delle principali specie invasive, che nei mesi più caldi, quando le temperature medie raggiungono all’incirca i 25 °C, completa il suo ciclo di sviluppo in poco più di una settimana. Come riporta l’Istituto Superiore di Sanità, dallo studio condotto in alcune regioni dell’Italia settentrionale è emerso un vistoso aumento delle femmine adulte nel periodo compreso tra maggio e settembre, con un picco alla fine di luglio. A causa dell’attività ematofaga della femmina, ossia la sua attitudine a pungere anche ripetutamente, si capisce quanto questo fenomeno possa rappresentare un serio problema sanitario per la popolazione. Le punture di insetti rappresentano un problema comune, ma che può variare da semplice fastidio a potenziale pericolo per la salute. In questo articolo esploreremo soluzioni, trattamenti e precauzioni necessarie per ridurre i rischi e i fastidi.
Protezione
Il metodo più efficace per prevenire le punture di insetti è quello di adottare strategie quali l’istallazione di zanzariere, l’utilizzo di abbigliamento protettivo (soprattutto in caso di passeggiate in zone in cui è possibile che vi siano zecche) e l’utilizzo di repellenti efficaci come quelli a base di permetrina, DEET e icaridina. l DEET è efficace anche contro le zecche e le pulci ma il suo utilizzo non è indicato sotto i 12 anni e in gravidanza, soprattutto nel primo trimestre. Si raccomanda quindi di consultare il proprio medico per valutare il rischio/beneficio specifico della situazione e valutare un repellente alternativo. Per chi preferisce i prodotti naturali, sono disponibili prodotti a base di geranio e citronella, ma bisogna considerare la loro efficacia più breve. Per quanto riguarda le zanzare, basta pochissima acqua stagnante per depositare le uova e riprodursi. Per contrastare il ciclo vitale delle zanzare è quindi importante eliminare i ristagni di acqua come i sottovasi, gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’alto, pulire accuratamente i tombini e coprirli con una rete zanzariera evitando che si intasi dopo le piogge, infine vanno sempre rimossi sfalci d'erba.
Punture di insetti: rimedi
In generale si possono riassumere nel seguente elenco i rimedi più efficaci per le punture di insetto:
- Impacco freddo: applica ghiaccio avvolto in un panno per diminuire gonfiore e dolore.
- Prodotti antistaminici o cortisonici locali: contrastano efficacemente il prurito e l’irritazione.
- Aloe vera, calendula e melaleuca: offrono effetti calmanti, lenitivi e riducono l'infiammazione
Le cure dipendono dall’intensità della reazione, se per esempio la reazione è leggera può essere sufficiente una crema lenitiva, se invece il prurito è molto intenso e si forma un ponfo si possono utilizzare creme contenenti idrocortisone 0,5% e l’antistaminico per bocca dopo aver consultato il medico. In caso di puntura da ape, per prima cosa va asportato il pungiglione, si deterge la zona colpita con acqua corrente, si disinfetta e si applica per alcuni minuti del ghiaccio, eventualmente, in caso di prurito o edema locale, può essere utile anche applicare una crema antistaminica o cortisonica. In caso di morso di zecche, invece, queste devono essere staccate con un paio di pinzette, prestando attenzione a non torcere il corpo del parassita ma estraendo con movimento rotatorio delicato. La zecca, infatti, se viene danneggiata aumenta la possibilità di trasmissione delle malattie gravi (Malattia di Lyme, Encefalite da zecca). La zona cutanea interessata deve essere poi lavata accuratamente con acqua e sapone, disinfettata e mantenuta sotto controllo per diverse settimane. In caso di arrossamento o comparsa di febbre è importante rivolgersi subito al medico.
Reazioni Allergiche alle Punture
Alcuni individui mostrano sensibilità allergica verso le punture. I segnali includono: L'allergia agli insetti è una reazione esagerata del sistema immunitario al veleno iniettato da alcuni insetti come api, vespe e calabroni. Nei soggetti allergici, anche una singola puntura può scatenare sintomi gravi fino allo shock anafilattico. I principali sintomi dell'allergia agli insetti includono gonfiore esteso nella zona della puntura, orticaria diffusa, difficoltà respiratorie, nausea, calo della pressione e, nei casi più gravi, si può arrivare allo shock anafilattico, una condizione potenzialmente fatale. Per prevenire reazioni allergiche agli insetti è importante evitare zone con elevata presenza di insetti, indossare abiti che coprono la pelle ed evitare profumi o cosmetici profumati all’aperto. Si raccomanda inoltre di valutare col proprio medico la possibilità di effettuare l’immunoterapia per l'allergia agli insetti, che consiste nell'inoculazione di dosi crescenti di veleno per desensibilizzare l'organismo. Nei soggetti con allergia grave agli insetti, infatti, l'immunoterapia specifica (o vaccino) può essere un'opzione per prevenire reazioni pericolose.
Cosa fare in caso di puntura se si è allergici
Se si è allergici agli insetti, in caso di puntura è fondamentale rimuovere rapidamente il pungiglione se si tratta di vespe, applicare ghiaccio sulla zona, assumere antistaminici e chiamare il 118 se compaiono sintomi sistemici come difficoltà nella respirazione, eruzioni cutanee generalizzate o sintomi gastrointestinali come il vomito. Nei soggetti allergici è anche opportuno avere sempre con sé l'adrenalina autoiniettabile (se prescritta dal medico). L’allergia agli insetti può essere pericolosa, ma riconoscere tempestivamente i segnali è cruciale per intervenire adeguatamente e gestire efficacemente.
