Benu News: Covid estate 2025, la variante Stratus (XFG) in aumento, tra i sintomi principali la raucedine

Covid: sintomi della variante Stratus (XFG) in aumento, attenzione a raucedine e mal di gola
Con l’arrivo dell’estate 2025, il coronavirus continua a evolversi, ponendo nuove sfide per la salute pubblica. In Italia, secondo i dati più recenti dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), la circolazione del virus resta sotto controllo, ma la presenza di nuove varianti e l’andamento dei contagi richiedono ancora attenzione e prudenza. Ecco un quadro aggiornato della situazione e delle misure da adottare.
Le nuove varianti in circolazione: Variante Stratus: il nuovo protagonista
La variante XFG, denominata Stratus, sta emergendo come dominante in diverse aree europee e nel sud-est asiatico. L’Organizzazione Mondiale della Sanità la tiene sotto stretta osservazione per alcune caratteristiche chiave:
Elevata trasmissibilità rispetto alle varianti precedenti Parziale capacità di eludere la risposta immunitaria, anche nei soggetti vaccinati
Sintomi distintivi, in particolare raucedine e mal di gola intenso Variante Nimbus: verso il declino La variante NB181 (Nimbus) mostra invece una presenza in diminuzione, come confermato anche dai dati ISS sulle sequenze virali rilevate in Italia nell’ultimo mese. I sintomi più comuni associati a questa variante sono:
- Febbre
- Tosse secca
- Affaticamento
- Congestione nasale
Il quadro clinico del Covid-19 si è modificato nel tempo. Oggi, secondo le segnalazioni raccolte anche dal sistema di sorveglianza ISS, i sintomi più frequenti sono:
- Raucedine marcata (soprattutto con la variante Stratus)
- Mal di gola intenso, spesso descritto come “tagliente”
- Febbre
- Tosse persistente e secca
- Stanchezza e spossatezza
- Dolori muscolari diffusi
- Sintomi respiratori e nasali
- Mal di testa
- Nota importante: la perdita di gusto e olfatto, un tempo considerata un segno tipico dell’infezione, è oggi molto meno frequente.
Come proteggersi: le strategie chiave
Le raccomandazioni delle autorità sanitarie restano valide e si adattano all’evoluzione del virus. La vaccinazione va aggiornata col proprio medico curante seguendo il calendario dei richiami, soprattutto per le persone più vulnerabili, come anziani e soggetti con patologie croniche. L'igiene personale come lavarsi spesso le mani e utilizzare la mascherina in situazioni a rischio, come ambienti affollati o poco ventilati, restano strategie efficaci per evitare il contagio. Tra i comportamenti preventivi si raccomanda come sempre di mantenere il distanziamento in luoghi chiusi e favorire la ventilazione degli ambienti.
In caso di sintomi: cosa fare
- Isolarsi tempestivamente per evitare la diffusione del virus
- Effettuare un test diagnostico (antigenico o molecolare)
- Contattare il medico di famiglia per le indicazioni del caso
- Monitorare l’evoluzione dei sintomi, soprattutto in presenza di fattori di rischio.
La gestione del Covid-19 richiede ancora attenzione, ma oggi disponiamo di strumenti più efficaci per affrontare il virus. Restare informati e seguire le indicazioni delle autorità sanitarie è fondamentale per proteggere sé stessi e gli altri. Per aggiornamenti in tempo reale sulla situazione epidemiologica in Italia, è possibile consultare il sito dell'Istituto Superiore di Sanità.
