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2 Minuti
| 03/03/2022 |
Dott.ssa Claudia Brattini
Salute e Benessere

Come fare un tampone rapido a casa

Come fare un tampone rapido a casa
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Quasi tutti noi, nostro malgrado, ci siamo ritrovati nelle condizioni di dover effettuare un tampone per ricercare la presenza di Antigene di Coronavirus nell’apparato respiratorio.

Sul mercato sono disponibili i test rapidi da effettuare a casa che forniscono un risultato qualitativo, senza misurare quindi la concentrazione dell’antigene SARS-CoV-2 nel campione.

La procedura specifica va seguita scrupolosamente in base alle istruzioni riportate in ogni confezione ma comprendono tutti l’utilizzo di:

  • Provetta di estrazione
  • Tampone sterile monouso
  • Card test

L'eventuale antigene del virus si lega agli anticorpi della test card formando un immunocomplesso e, se la quantità di antigene supera una certa quantità, compare una linea colorata oltre quella di controllo

Tuttavia, spesso il dubbio permane sulla corretta esecuzione, del resto è una procedura nuova in cui nessuno mai si era cimentato prima.

Per chiarire i dubbi più comuni ci siamo rivolti alla Biologa Alessandra Rallo, abilitata all’esecuzione dei tamponi, che opera nella LloydsFarmacia 10 di Milano.

Tamponi a casa: quali sono gli errori più comuni che dovremmo evitare?

"Per effettuare un tampone a casa basta prestare attenzione a piccoli accorgimenti per evitare moltissimi errori comuni in cui si cade facilmente. Se si esegue il tampone su uno o più familiari il primo consiglio è quello di indossare sempre guanti e mascherina in modo da proteggersi in ogni momento, cambiarli o lavare le mani tra un tampone e l’altro per evitare contaminazioni."

Qual è la procedura più corretta per effettuarli?

"Bisogna inserire delicatamente il tampone per circa 1,5 cm nella narice finché non si avverte una resistenza e toccare con decisione l’interno della narice, con una moderata pressione ruotare il tampone 4-6 volte nella narice per almeno 15 secondi."

È normale provare dolore durante il prelievo?

"No, è normale provare fastidio o solletico perché si vanno a stimolare zone altamente ricche di fibre nervose, questo può fare luogo a starnuti o lacrimazione. Chi esegue il test non dovrebbe effettuare con troppa enfasi la procedura. Inoltre, è anche importante che chi si sta sottoponendo al test resti ben fermo con la testa."

Come si capisce se abbiamo effettuato correttamente il tampone?

"È importante seguire le linee guida del foglietto illustrativo, in generale il test è valido quando nella card reattiva compare la linea di controllo. In caso di dubbi è sempre bene contattare il proprio medico ed eventualmente ripetere nuovamente il test. Se il risultato è negativo ma i sintomi persistono è necessario approfondire con il medico. "

Che consigli daresti a chi deve effettuare il tampone sui bambini (sopra i tre anni)?

"Per effettuare il tampone sui bambini da 3 anni in su - fino anche 14-15 anni - la modalità è uguale a quella per gli adulti.Si procede con particolare delicatezza anche perché a questa età non hanno completato lo sviluppo e potremmo causare delle piccole emorragie."

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Dott.ssa Claudia Brattini

(442 articoli)
All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione della Salute & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.
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