Gastrite da Helicobacter pylori: sintomi, cause, trasmissione e cura efficace

Qual è la causa più comune della gastrite?
La causa più frequente della gastrite cronica è l’infezione da Helicobacter pylori (H. pylori), un batterio che colonizza il rivestimento dello stomaco. Questa infezione, spesso asintomatica nelle fasi iniziali, può danneggiare, però, in modo progressivo la mucosa gastrica, provocando infiammazione, dolore e, nei casi più gravi, ulcera e aumento del rischio di tumori gastrici.
Gastrite e helicobacter pylori: cause, sintomi e trattamenti
La gastrite è una condizione infiammatoria comune che colpisce la mucosa dello stomaco. Può manifestarsi in forma acuta o cronica e interessa milioni di persone in tutto il mondo. Uno dei principali fattori responsabili della gastrite cronica è l’infezione da Helicobacter pylori, un batterio resistente all’ambiente acido dello stomaco e capace di alterarne la normale funzionalità.
In questo articolo vedremo in dettaglio che cos’è la gastrite, come si manifesta l'infezione da H. pylori, quali sono i metodi diagnostici più efficaci e le terapie attualmente raccomandate.
Che cos’è la gastrite?
La gastrite è un’infiammazione del rivestimento interno dello stomaco (mucosa gastrica), che può essere temporanea (acuta) oppure durare a lungo nel tempo (cronica). I sintomi variano a seconda della forma e della gravità del disturbo, ma comunemente includono:
- Dolore o bruciore nella parte alta dell’addome (epigastrio)
- Sensazione di stomaco pieno o gonfio anche dopo piccoli pasti
- Nausea o vomito
- Perdita di appetito
In alcuni casi, la gastrite può essere asintomatica e scoperta solo attraverso esami endoscopici o test specifici richiesti per altri motivi.
Il ruolo dell’helicobacter pylori
L’Helicobacter pylori è un batterio a forma di spirale che infetta circa il 50% della popolazione mondiale. È il principale agente implicato nella gastrite cronica, nelle ulcere gastriche e duodenali, e rappresenta un fattore di rischio per alcune forme di tumore gastrico.
Questo microrganismo sopravvive nell’ambiente acido dello stomaco grazie a specifici meccanismi di difesa e, una volta insediato, può danneggiare progressivamente la mucosa causando infiammazione persistente.
Il batterio può rimanere latente per anni, e i sintomi possono comparire gradualmente o in risposta a fattori scatenanti come lo stress, l’alimentazione irritante o l’uso prolungato di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
Come si trasmette l’h. pylori?
Il contagio da H. pylori avviene prevalentemente per via orale o oro-fecale. I principali veicoli di trasmissione sono:
- Contatto diretto con saliva o fluidi corporei di persone infette
- acqua o alimenti contaminati
- Utilizzo di strumenti medici non adeguatamente sterilizzati (es. endoscopi)
- Una scarsa igiene personale o condizioni igienico-sanitarie precarie aumentano notevolmente il rischio di infezione.
Diagnosi della gastrite e dell’infezione da h. pylori
Per diagnosticare correttamente una gastrite e individuare la presenza di Helicobacter pylori, il medico può prescrivere diverse indagini:
Test del respiro all’urea: semplice e non invasivo, rileva l’attività metabolica del batterio Analisi delle feci: utile per identificare l'antigene dell’H. pylori Esame del sangue: ricerca la presenza di anticorpi specifici (meno usato per le limitazioni in caso di infezione pregressa) Gastroscopia con biopsia: consente l’osservazione diretta della mucosa e analisi del tessuto gastrico per confermare la presenza del batterio trattamenti per la gastrite legata a h. pylori
Come si cura?
La terapia di eradicazione dell’H. pylori prevede l’associazione di più farmaci per garantire l'eliminazione del batterio e la guarigione della mucosa. Generalmente, si utilizza una tripla o quadrupla terapia, costituita da un inibitore della pompa protonica (IPP), per ridurre la produzione di acido gastrico, due antibiotici (di solito amoxicillina e claritromicina, oppure metronidazolo); in alcuni casi, sali di bismuto, per aumentare l’efficacia della cura. La durata della terapia è in genere di 10-14 giorni. A seguito del trattamento, si consiglia un controllo per confermare l’eradicazione del batterio tramite test del respiro o analisi fecale. Per quanto riguarda la cura della gastrite, invece, il medico può prescrivere cure sciegliendo tra diverse tipologie di farmaci gastroprotettori, che si suddividono in inibitori della pompa protonica (IPP), antagonisti dei recettori H2, antiacidi e altre molecole come il sucralfato, appartenente alla categoria dei prodotti citoprotettivi.
Prevenzione della gastrite e dell’infezione da h. pylori
Prevenire la gastrite – soprattutto quella causata da H. pylori – è possibile adottando alcune buone abitudini:
- Lavare sempre le mani prima di mangiare e dopo essere stati in bagno
- Consumare solo acqua potabile sicura
- Evitare cibi crudi o non ben cotti, specialmente in contesti a rischio
- Limitare l’uso di FANS e alcool
- Aumentare il numero di pasti nella giornata
- Seguire una dieta equilibrata, evitando alimenti irritanti (spezie forti, cibi grassi, bevande gassate)
- Gestire lo stress attraverso tecniche di rilassamento, esercizio fisico o supporto psicologico
La gastrite causata dall’Helicobacter pylori è una condizione molto comune ma trattabile in modo efficace. Una diagnosi precoce, un trattamento farmacologico mirato e l’adozione di adeguate misure igienico-sanitarie possono non solo curare il disturbo, ma anche prevenire gravi complicazioni, come ulcere e patologie neoplastiche.
In presenza di sintomi persistenti o sospetti, è fondamentale rivolgersi al proprio medico o a un gastroenterologo per una valutazione clinica approfondita.
