BENURESTART: 10€ di sconto su 70€ di spesa

🚚 SPEDIZIONE GRATIS a partire da 39€

🚚 SPEDIZIONE GRATIS a partire da 39€

🛍️ RITIRO GRATIS in farmacia o parafarmacia

📦 SPEDIZIONE RAPIDA

Categorie
Giochi, accessori e sicurezza
Accessori e sicurezza
Giochi
Vedi tutti
Alimenti per Intolleranze e Allergie
Alimenti aproteici
Alimenti per celiaci
Vedi tutti
Bilance pesapersone
Adulti
Neonati
Vedi tutti
Programma Fedeltà
BENU Farma La migliore farmacia online, anche vicino a te
Categorie
Giochi, accessori e sicurezza
Accessori e sicurezza
Giochi
Vedi tutti
Alimenti per Intolleranze e Allergie
Alimenti aproteici
Alimenti per celiaci
Vedi tutti
Bilance pesapersone
Adulti
Neonati
Vedi tutti
Programma Fedeltà
6 Minuti
| 11/04/2025 |
Dott. Giorgio Sciarra
Beauty

La pitiriasi versicolor: cos'è e come si può trattare

La pitiriasi versicolor: cos'è e come si può trattare
Condividi articolo
  1. Che cos’è la Pitiriasi Versicolor?

  2. Come si manifesta la Pitiriasi Versicolor?

  3. Come si fa la diagnosi di Pitiriasi Versicolor?

  4. La diagnosi differenziale

  5. Come si tratta la Pitiriasi Versicolor?

  6. Come si previene la Pitiriasi Versicolor?

  7. Che cos’è la Pitiriasi Versicolor?

La Pitiriasi Versicolor è un'infezione cutanea causata da un fungo del genere Malassezia: quest’ultimo è un lievito lipofilo, ovvero un fungo che si nutre di lipidi, che fa parte della normale flora cutanea umana e che vive in particolare sulle aree della pelle ricche di ghiandole sebacee.

Oltre alla Pitiriasi Versicolor, la Malassezia sembra implicata nello sviluppo di altre patologie quali:

  • Dermatite seborroica: questo lievito è spesso associato alla dermatite seborroica, una condizione infiammatoria della pelle che causa chiazze squamose e pruriginose, soprattutto sul cuoio capelluto
  • Follicolite da Malassezia: in alcuni casi, la Malassezia furfur può infettare i follicoli piliferi, causando la follicolite che si manifesta con brufoli pruriginosi e infiammati
  • Dermatite atopica: alcuni studi suggeriscono che la Malassezia furfur possa svolgere un ruolo nello sviluppo della dermatite atopica, specialmente negli individui adulti.
  1. Come si manifesta la Pitiriasi Versicolor?

La Pitiriasi Versicolor si manifesta principalmente attraverso la comparsa di macchie sulla pelle. Queste macchie possono variare notevolmente per colore, forma e dimensione, ma solitamente hanno una serie di caratteristiche:

  • Colore: le macchie possono essere bianche, rosa, rosse, marroni o anche scure. Il colore può variare a seconda del tipo di pelle della persona e della durata dell'infezione
  • Forma e dimensione: le macchie sono generalmente rotonde o ovali, e possono variare in dimensione da piccoli punti a chiazze più grandi che si uniscono
  • Distribuzione: le macchie si trovano spesso sul tronco, sul collo, sulle braccia e, a volte, sul viso. Possono essere più evidenti nelle aree esposte al sole poiché le macchie non si abbronzano come il resto della pelle
  • Superficie: le macchie possono avere una consistenza leggermente squamosa o farinosa, con una leggera desquamazione della pelle
  • Asimmetria: le macchie possono essere distribuite in modo asimmetrico, interessando una sola parte del corpo o aree diverse
  • Prurito: in alcuni casi le macchie possono essere pruriginose, anche se molte persone non avvertono alcun disagio
  • Colore inverso: in alcune persone con pelle scura, le macchie possono apparire più chiare rispetto alla pelle circostante, mentre nelle persone con pelle chiara, possono apparire più scure
  • Persistenza: dopo il trattamento, le macchie possono rimanere visibili per qualche tempo a causa della depigmentazione, anche se l'infezione è stata curata.

Senza trattamento, le macchie possono aumentare di numero e dimensione. Tuttavia, queste macchie non sono pericolose e non causano danni permanenti alla pelle.

  1. Come si fa la diagnosi di Pitiriasi Versicolor?

La diagnosi di Pitiriasi Versicolor viene solitamente effettuata attraverso una combinazione di esame clinico, test specifici e, in alcuni casi, test di laboratorio. I principali metodi utilizzati sono:

  • Esame clinico: il primo passo consiste nel cercare di riconoscere la Pitiriasi Versicolor mediante l’osservazione delle caratteristiche delle macchie sulla pelle. Le macchie tipiche di questa condizione, con i loro colori variegati e la distribuzione su aree del corpo come il tronco, il collo e le braccia, sono spesso sufficienti per una diagnosi preliminare se esaminate da un medico esperto
  • Esame con luce di Wood: per confermare la diagnosi il medico può utilizzare una luce di Wood, ovvero una lampada a raggi ultravioletti. Quando la pelle affetta viene esposta a questa luce, le macchie di Pitiriasi Versicolor possono apparire di un colore fluorescente giallo-verde, rendendo più facile identificarle
  • Esame microscopico: un altro metodo comune per diagnosticare la Pitiriasi Versicolor è il test al microscopio. Per eseguire questo esame, per prima cosa il medico preleva alcune scaglie della pelle dalle macchie, in seguito le scaglie vengono trattate con una soluzione di idrossido di potassio (KOH) che dissolve le cellule della pelle ma lascia intatti i lieviti, infine il medico osserva il campione al microscopio per identificare la presenza del fungo Malassezia, che appare come un insieme di cellule di lievito arrotondate e di filamenti corti (un aspetto spesso descritto come "spaghetti e polpette")
  • Coltura fungina: in alcuni casi, può essere eseguita una coltura fungina, anche se non è comunemente necessaria per la diagnosi di Pitiriasi Versicolor. Ciò comporta la crescita del fungo in laboratorio per confermare la presenza di Malassezia.

Questi metodi diagnostici consentono di identificare con precisione la Pitiriasi Versicolor e di iniziare un trattamento adeguato per risolvere l'infezione e migliorare l'aspetto della pelle.

  1. Diagnosi differenziale

Poiché sono diverse le patologie che possono simulare la presenza di Pitiriasi versicolor, è importante fare un’accurata diagnosi differenziale. Le principali condizioni da considerare in caso di sospetta Pitiriasi sono:

  • Vitiligine: questa patologia è caratterizzata da macchie bianche ben delineate, senza desquamazione. A differenza della Malassezia, le macchie di vitiligine tendono ad essere più uniformi, non cambiano colore sotto la luce di Wood e non causano prurito
  • Dermatite seborroica: questa patologia è caratterizzata da chiazze rosse e squamose, spesso oleose, con desquamazione gialla. Colpisce prevalentemente il cuoio capelluto, il viso e le pieghe cutanee. Se vengono analizzate con la luce di Wood, le lesioni da essa provocate non evidenziano fluorescenza giallo-verde
  • Psoriasi: è caratterizzata da placche rosse ben delineate, coperte da squame argentate. Le lesioni, localizzate più frequentemente a livello di gomiti, ginocchia e cuoio capelluto, sono solitamente più spesse e squamose rispetto alla Pitiriasi Versicolor
  • Tinea corporis: è caratterizzata da chiazze anulari rosse con bordi squamosi in rilievo e centro chiaro. È spesso pruriginosa e l’esame microscopico con KOH rivela dermatofiti, ma non la presenza di Malassezia
  • Pitiriasi alba: è caratterizzata da chiazze ipopigmentate con desquamazione lieve, e colpisce spesso i bambini. Di solito non è pruriginosa e si localizza principalmente su viso e braccia. Non mostra fluorescenza sotto la luce di Wood.
  1. Come si tratta la Pitiriasi Versicolor?

Il trattamento della Pitiriasi Versicolor mira a eliminare l'infezione fungina e a prevenire le recidive. In prima linea, soprattutto nei casi lievi o moderati, vengono utilizzati i farmaci topici come:

  • Schiume antimicotiche: schiume contenenti ketoconazolo, solfuro di selenio o ciclopirox possono essere applicate sulla pelle infetta. Di solito, si lascia la schiuma sulla pelle per circa 10-15 minuti prima di risciacquare
  • Creme e lozioni antimicotiche: prodotti contenenti clotrimazolo, miconazolo, terbinafina o altri agenti antifungini possono essere applicati direttamente sulle aree colpite una o due volte al giorno, per diverse settimane.

Nei casi più gravi o in caso di recidive frequenti, il medico può prescrivere farmaci antimicotici orali quali:

  • Fluconazolo: spesso viene somministrato in una dose unica o in un ciclo breve
  • UItraconazolo: può essere prescritto per un breve periodo, solitamente una settimana.
  1. Come si previene la Pitiriasi Versicolor?

La prevenzione della Pitiriasi Versicolor richiede una serie di misure per ridurre il rischio di proliferazione del fungo Malassezia sulla pelle. Ecco alcuni consigli utili per la prevenzione:

  • Curare l’igiene personale: è opportuno lavare regolarmente la pelle con un sapone delicato per rimuovere il sebo in eccesso e per prevenire l'accumulo di sudore
  • Asciugarsi bene: dopo la doccia o il bagno è importante asciugarsi accuratamente, soprattutto nelle pieghe della pelle
  • Usare vestiti traspiranti: è preferibile indossare abiti leggeri e traspiranti, preferibilmente in cotone o altre fibre naturali, per ridurre l'umidità sulla pelle
  • Evitare la sudorazione eccessiva: quando possibile, è meglio evitare attività che causano sudorazione eccessiva, soprattutto in ambienti caldi e umidi
  • Fare la doccia subito dopo l’esercizio fisico: fare la doccia subito dopo aver sudato molto può aiutare a prevenire l'accumulo di umidità sulla pelle
  • Curare la pulizia regolare degli oggetti: è opportuno mantenere puliti gli oggetti che entrano in contatto con la pelle, come asciugamani, lenzuola e indumenti
  • Osservare la pelle: è importante monitorare regolarmente la pelle, per rilevare precocemente eventuali cambiamenti o segni di recidiva
  • Trattare immediatamente la patologia: ai primi segni di Pitiriasi Versicolor, occorre consultare un dermatologo per evitare che l'infezione si aggravi.

Adottare queste misure preventive può aiutare a ridurre significativamente il rischio di sviluppare la Pitiriasi Versicolor ed a gestire eventuali recidive in modo efficace.

autore-blog.png

Dott. Giorgio Sciarra

(214 articoli)
Opera presso il Policlinico Umberto I di Roma, dove si sta specializzando in Reumatologia, dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti. E’ esperto di divulgazione scientifica sui temi della salute, del benessere e dell’alimentazione.
Condividi articolo