Mal d’auto, di mare e d’aria: cos’è davvero la cinetosi e come affrontarla

Colpisce grandi e piccoli, ma sono soprattutto i bambini e le donne in gravidanza a soffrirne: è la cinetosi, o “malattia del movimento”, un disturbo tanto comune quanto sottovalutato. Ma perché si manifesta? E quali sono oggi i rimedi più efficaci?
Nausea, sudorazione fredda, pallore improvviso e, nei casi peggiori, vomito. Per molti viaggiare non è un piacere, ma un incubo. Si chiama cinetosi – o più comunemente mal d’auto, mal di mare, mal d’aria – ed è un disturbo che colpisce ogni volta che il corpo è sottoposto a movimenti ripetitivi o non prevedibili. Un terremoto fisiologico in miniatura, che nasce da un semplice conflitto: il cervello riceve segnali contrastanti da occhi, orecchio interno e muscoli, e va in tilt.
Un disturbo “invisibile”, ma molto reale
I medici la conoscono bene: la cinetosi è ben documentata, eppure ancora oggi è spesso banalizzata. Si pensa che colpisca solo i bambini, ma in realtà riguarda anche gli adulti, soprattutto le donne incinte e chi soffre di emicrania. Secondo gli esperti, la sua incidenza è più alta tra i 2 e i 12 anni di età, mentre prima dei 2 anni è praticamente assente. Nell’età adulta, tende a ridursi o a scomparire, ma non è sempre così. E non si tratta solo di macchine in movimento. I sintomi possono comparire anche in ascensori, sulle giostre, mentre si gioca con videogiochi dinamici o si guarda un filmato con camera traballante. Insomma: anche il cervello, se ingannato a sufficienza, può “sentire” il mal di movimento.
Quando viaggiare diventa difficile: uno su tre ne soffre
I bambini, in particolare, sono tra i più colpiti: uno su tre soffre di mal d’auto in modo più o meno ricorrente. I primi segnali? Sbadigli ripetuti, pallore, perdita d’appetito, stanchezza inspiegabile. Poi arriva la nausea, a volte un vero e proprio attacco di vomito, dopo il quale, paraddossalmente, ci si sente quasi subito meglio. Un disturbo sgradevole che può rovinare viaggi, vacanze e weekend in famiglia. Fortunatamente si può intervenire, e in molti casi prevenire.
Viaggio in auto, treno o aereo: come prevenire il mal di movimento
Oggi la cinetosi si può gestire con efficacia, con l'ausilio di farmaci, ma anche con strategie comportamentali mirate. Ecco alcune linee guida suggerite dai pediatri e dagli specialisti in otorinolaringoiatria:
Prima della partenza:
Evitare pasti pesanti, ma anche il digiuno completo. Prediligere uno spuntino leggero e secco. Far partire il bambino quando è stanco o assonnato.
Durante il viaggio:
- Mantenere una guida regolare, evitando scatti e frenate.
- Garantire ventilazione costante, magari aprendo i finestrini.
- Evitare odori forti e ambienti affollati.
- Fare sedere il bambino nel senso di marcia, meglio se nel punto più stabile del mezzo.
- Niente libri, tablet o videogiochi: distrarlo con la musica o, meglio ancora, il canto.
Ai primi segnali fermarsi, farlo scendere, fargli respirare aria fresca. In mancanza di soste, aiuta farlo stendere e lasciarlo riposare.
I rimedi
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Braccialetti antinausea: sfruttano la digitopressione sul punto “P6” del polso, aiutando (spesso con successo) a ridurre nausea e vomito.
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Zenzero, in caramelle o tavolette: considerato un rimedio anti-nausea da secoli, risulta utile in diversi casi, ma l’efficacia può variare da persona a persona.
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In caso di viaggi lunghi, con bambini molto soggetti o adulti che non rispondono ai rimedi naturali, è possibile – sempre previa consultazione medica o del farmacista – usare farmaci antiemetici o antistaminici specifici sotto forma di compresse o gomme da masticare. Questi farmaci sono molto efficaci ma vanno assunti 30 minuti di partire ed è necessario leggerne attentamente le avvertenze in quanto possono indurre sonnolenza ed interagire con altri farmaci.
Cinetosi: un disagio da non prendere sottogamba
Non è solo una “nausea da viaggio”. La cinetosi può avere un impatto importante sulla qualità della vita, e andrebbe trattata con la stessa attenzione di altri disturbi ricorrenti. Affrontarla con consapevolezza, prevenzione e – se necessario – supporto medico è il primo passo per tornare a viaggiare senza timori.
Le nostre FAQ: le domande più frequenti che ci vengono rivolte in farmacia
A che età passa il mal d’auto nei bambini?
Generalmente dopo i 12 anni la cinetosi tende a ridursi. Ma non è una regola: alcuni adulti continuano a soffrirne.
I braccialetti contro la nausea funzionano davvero?
Per molte persone sì, soprattutto se il disturbo è lieve. Non hanno controindicazioni e sono adatti anche in gravidanza. Fanno parte della medicina non convenzionale degli agopuntori, secondo i quali esiste un punto sull’avambraccio denominato P6 che, se stimolato attraverso digito pressione, è in grado di bloccare la nausea.
È vero che lo zenzero aiuta a non vomitare?
Molti lo trovano efficace, ma non è una cura universale. Può essere assunto come infuso o integratore.
Come evitare il mal d’auto nei bambini?
Guida fluida, aria fresca, zero schermi e niente lettura. Se possibile, programmate i viaggi nelle ore in cui il bambino dorme.
