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6 Minuti
| 19/05/2025 |
Dott.ssa Martina Amenta
Cucina

Prugne: benefici e controindicazioni

Prugne: benefici e controindicazioni
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PRUGNE: BENEFICI E CONTROINDICAZIONI

POSIZIONAMENTO: ALIMENTAZIONE AUTORE: MARTINA AMENTA TAG IPER: PRUGNE, FRUTTI, POLPA, VITAMINE, POTASSIO, FIBRE, VITAMINE, ANTIOSSIDANTI

  1. Che cosa sono le prugne?

  2. Quali sono i benefici delle prugne?

  3. Prugne e controindicazioni

  4. Prugne: come conservarle?

  5. Prugne: come utilizzarle in cucina?

  6. Che cosa sono le prugne?

Le prugne sono frutti appartenenti alla famiglia delle Rosaceae, precisamente al genere Prunus. Sono il prodotto dell'albero di prugno, che può essere coltivato in molte regioni temperate del mondo. Questi frutti possono variare notevolmente per dimensioni, colore e sapore.

Le prugne fresche hanno una pelle liscia e lucida che può variare dal viola scuro al rosso, al verde o al giallo, mentre la polpa interna ha generalmente un colore giallo o rosso pallido e ha un sapore dolce, con una leggera nota acidula. La loro consistenza può essere succosa e morbida quando sono mature, oppure più soda e croccante se raccolte prima.

  1. Quali sono i benefici delle prugne?

Le prugne offrono una serie di benefici per la salute che le rendono un'aggiunta preziosa a qualsiasi dieta equilibrata. Questo frutto, sia fresco che essiccato, è noto per il suo profilo nutrizionale ricco e le sue proprietà salutari.

Innanzitutto, le prugne sono particolarmente apprezzate per il loro effetto positivo sulla digestione. Questo beneficio è principalmente dovuto al loro alto contenuto di fibre, che aiuta a mantenere la regolarità intestinale e previene la stitichezza. Le prugne contengono anche sorbitolo, uno zucchero naturale che ha un effetto lassativo leggero, facilitando ulteriormente il transito intestinale. Di conseguenza, sono spesso raccomandate per migliorare la funzione digestiva e promuovere un sistema gastrointestinale sano.

Oltre ai benefici digestivi, le prugne sono una buona fonte di vitamine e minerali essenziali. La vitamina C, ad esempio, è importante per il sistema immunitario e contribuisce alla salute della pelle e alla cicatrizzazione delle ferite. Le prugne contengono anche vitamina K, che è cruciale per la salute delle ossa e per la coagulazione del sangue. Inoltre, il potassio presente nelle prugne aiuta a mantenere l'equilibrio elettrolitico ed a supportare la funzione cardiaca.

Le prugne sono anche ricche di antiossidanti, come i polifenoli, che proteggono le cellule dai danni dei radicali liberi e riducono l'infiammazione nel corpo. Gli antiossidanti possono contribuire a ridurre il rischio di malattie croniche, come le malattie cardiache e alcuni tipi di cancro. Inoltre, alcuni studi suggeriscono che il consumo regolare di prugne potrebbe avere effetti positivi sulla densità ossea, rendendole utili per prevenire l'osteoporosi.

Infine, le prugne, grazie al loro contenuto di zuccheri naturali, forniscono un'ottima fonte di energia senza causare picchi glicemici rapidi. Questo le rende un'opzione salutare per chi cerca di mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e può essere un'ottima alternativa ai dolci raffinati e agli snack zuccherati.

  1. Prugne e controindicazioni

Le prugne, sebbene ricche di benefici per la salute, non sono esenti da alcune controindicazioni che è utile considerare.

Uno degli aspetti da considerare è il loro effetto lassativo. Le prugne, grazie al loro contenuto di fibre e sorbitolo, possono avere un impatto significativo sul sistema digestivo. Per la maggior parte delle persone, questo effetto è positivo e aiuta a mantenere una regolarità intestinale ottimale. Tuttavia, per coloro che sono particolarmente sensibili a questi effetti, o che consumano prugne in eccesso, possono verificarsi disturbi come diarrea o crampi addominali. È quindi consigliabile consumare prugne con moderazione e aumentare gradualmente l’assunzione per permettere al corpo di adattarsi.

Inoltre, le prugne secche contengono una concentrazione più alta di zuccheri rispetto ai frutti freschi: questo può essere un aspetto rilevante per le persone con diabete o per chi cerca di controllare i livelli di zucchero nel sangue. Anche se le prugne secche hanno un basso indice glicemico, è importante monitorare le porzioni e integrarle in una dieta equilibrata per evitare picchi glicemici.

Un’altra considerazione riguarda il contenuto di potassio delle prugne. Sebbene il potassio sia essenziale per la salute cardiovascolare e per mantenere l'equilibrio elettrolitico, un consumo eccessivo di prugne potrebbe essere problematico per chi soffre di condizioni renali o per chi deve seguire una dieta a basso contenuto di potassio. In questi casi, un’eccessiva assunzione di potassio può aggravare le problematiche renali e alterare l'equilibrio elettrolitico.

Le prugne possono anche interagire con alcuni farmaci, in particolare quelli che influenzano la funzione intestinale o che hanno effetti lassativi.

  1. Prugne: come conservarle?

Conservare le prugne in modo appropriato è essenziale per mantenere la loro freschezza e qualità, visto che sono frutti relativamente deperibili. La modalità di conservazione varia a seconda che si tratti di prugne fresche o essiccate.

Le prugne fresche devono essere trattate con delicatezza per prolungare la loro durata. Dopo l'acquisto, è importante conservare le prugne in frigorifero, preferibilmente nel cassetto per la frutta, che offre un ambiente controllato e umido ideale per mantenere i frutti freschi. Le prugne fresche devono essere riposte in un contenitore ventilato o in un sacchetto di plastica perforato per consentire una buona circolazione dell'aria, evitando così che si accumuli umidità che potrebbe favorire la formazione di muffa. È preferibile non lavarle subito dopo l'acquisto, poiché l'umidità può accelerare il deterioramento. È meglio lavarle solo poco prima di consumarle e asciugarle delicatamente.

Se le prugne sono mature e si desidera prolungarne la conservazione, un'opzione disponibile è la congelazione. Per congelare le prugne, è consigliabile prima lavarle, asciugarle bene e poi tagliarle a metà, rimuovendo il nocciolo. Disporre le prugne in un unico strato su un vassoio e metterle nel congelatore fino a quando sono completamente congelate evita che si attacchino tra loro. Una volta congelate, possono essere trasferite in sacchetti o contenitori adatti per il congelamento, per un uso futuro.

Le prugne essiccate, d’altra parte, richiedono una conservazione diversa. Questi frutti hanno una durata di conservazione molto più lunga rispetto alle prugne fresche e devono essere conservati in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole. È importante tenerle in contenitori ermetici per proteggerle dall'umidità e mantenere la loro qualità. Le prugne essiccate possono essere conservate a temperatura ambiente per diverse settimane o addirittura mesi, ma per una durata ancora più lunga è possibile riporle in frigorifero.

  1. Prugne: come utilizzarle in cucina?

Le prugne, con la loro dolcezza e consistenza versatile, possono essere utilizzate in cucina in molteplici modi, arricchendo una vasta gamma di piatti. Questi frutti offrono un sapore unico che può essere sfruttato tanto in preparazioni dolci quanto salate.

Nel campo della pasticceria, le prugne possono essere un’aggiunta deliziosa a numerosi dessert. Possono essere utilizzate fresche per preparare crostate, torte e muffin, dove la loro dolcezza naturale si sposa perfettamente con impasti a base di farina e burro. Le prugne secche, particolarmente versatili, sono spesso incorporate in ricette di dolci come biscotti e torte, oppure utilizzate per fare marmellate e confetture. In queste preparazioni le prugne secche non solo apportano dolcezza, ma anche una nota di sapore profondo e ricco che arricchisce il piatto.

Le prugne possono essere utilizzate anche in piatti salati, dove il loro sapore dolce e leggermente acidulo può bilanciare e completare ingredienti salati e piccanti. Un esempio classico è l'abbinamento delle prugne con carni come il maiale o l'anatra. Le prugne possono essere aggiunte a salse e stufati, creando un contrasto interessante con il sapore robusto delle carni e arricchendo il piatto con una nota di dolcezza. Ad esempio, una salsa di prugne può essere servita accanto a un arrosto di maiale, offrendo un equilibrio delizioso tra il dolce e il salato.

Inoltre, le prugne possono essere impiegate nelle insalate per aggiungere una dimensione di sapore. Le prugne fresche, tagliate a pezzetti, possono essere mescolate con verdure a foglia verde, formaggi come il gorgonzola o il caprino, e noci per creare un'insalata saporita e nutriente. Le prugne secche possono anche essere utilizzate per arricchire insalate di cereali o di quinoa, offrendo una dolcezza che completa perfettamente gli altri ingredienti.

Le prugne sono ideali anche per preparare piatti veloci e sani. Possono essere frullate per fare smoothie o aggiunte a frullati, dove la loro dolcezza naturale elimina la necessità di ulteriori zuccheri. In questo contesto, le prugne contribuiscono a una consistenza cremosa e a un sapore fruttato che può essere combinato con altri ingredienti come yogurt, latte o bevande vegetali.

Infine, le prugne secche sono un'ottima scelta per spuntini nutrienti e salutari. Possono essere consumate da sole o abbinate a formaggi e noci per uno spuntino equilibrato e soddisfacente.

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Dott.ssa Martina Amenta

(241 articoli)
Redattrice RAI esperta nell'ideazione, nella produzione e nella gestione di contenuti multicanale, dalla TV al mondo Web, che si è specializzata nell’ambito della medicina e della salute. Attualmente è impegnata nei programmi TV 'CHECK UP', in onda su RAI UNO, ed ELISIR in onda su RAI TRE. Tra le sue esperienze precedenti “UNO MATTINA” (RAI UNO) e “KALIPE” (RAI DUE).
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