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3 Minuti
| 07/07/2025 |
Dott.ssa Claudia Brattini
Mamma e bambino

Vitamina D nei neonati: perché è importante e quando iniziare

Vitamina D nei neonati: perché è importante e quando iniziare
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La vitamina D è fondamentale per i neonati. Scopri quando iniziare a integrarla, in che dosi e perché è così importante nei primi mesi di vita.

La vitamina D è un elemento chiave per la crescita sana dei neonati. Sebbene venga naturalmente prodotta dal nostro organismo attraverso l’esposizione al sole, nei primi mesi di vita l'apporto naturale non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno dei più piccoli. In questo articolo, analizzeremo perché la vitamina D è così importante, quando iniziare la supplementazione, quali dosi sono raccomandate e quali rischi comporta una sua carenza.

Perché la vitamina D è fondamentale per i neonati?

Durante i primi mesi di vita, la vitamina D svolge un ruolo cruciale nello sviluppo del bambino. Questa vitamina, infatti:

  • Favorisce l’assorbimento di calcio e fosforo, essenziali per la formazione di ossa forti e sane
  • Previene il rachitismo, una patologia ossea che può compromettere seriamente la crescita
  • Supporta il sistema immunitario, contribuendo a proteggere i neonati da infezioni e infiammazioni
  • Aiuta nella formazione e nel mantenimento della massa muscolare

La vitamina D, [D3 (colecalciferolo) e D2 (ergocalciferolo(https://www.benufarma.it/blog/articolo/qual-e-la-differenza-tra-vitamina-d-e-vitamina-d3) rappresenta un vero e proprio alleato per la salute a lungo termine.

Quando iniziare l’integrazione

Gli esperti, tra cui la Società Italiana di Pediatria, raccomandano di avviare l’integrazione di vitamina D già nei primissimi giorni di vita. Il latte materno, infatti, pur essendo un alimento completo e raccomandato come alimento esclusivo fino ai primi sei mesi, non fornisce quantità adeguate di vitamina D. I neonati, del resto, specialmente quelli sotto i sei mesi, non dovrebbero essere esposti direttamente alla luce solare, e anche dopo lo sono solo per brevi periodi e con adeguata protezione solare; pertanto, la loro pelle delicata produce vitamina D in maniera meno efficiente rispetto a quella degli adulti. Ecco perché, l’integrazione è necessaria fin dalla nascita, anche per quei bambini che vivono in aree geografiche soleggiate o nella stagione estiva.

Dosaggio raccomandato: quanta vitamina D serve?

Secondo le linee guida pediatriche italiane, il dosaggio ideale di vitamina D per i neonati è di 400 UI (unità internazionali) al giorno. Questa quantità dovrebbe essere assunta fino al compimento dei 12 mesi di età, anche nei neonati alimentati con latte artificiale (a meno che il prodotto non sia già arricchito di vitamina D in quantità adeguate).

Come somministrare la vitamina D al neonato

La vitamina D viene generalmente fornita in forma di gocce orali, facilmente dosabili grazie al contagocce incluso nella confezione. Per una somministrazione semplice e sicura le gocce possono essere somministrate direttamente in bocca o mescolate a una piccola quantità di latte. È consigliabile scegliere un momento preciso della giornata per facilitare la creazione di una routine. Sulle modalità di somministrazione e sui dosaggi è sempre opportuno attenersi scrupolosamente alla prescrizione del pediatra.

Rischi della carenza di vitamina D nei neonati

La carenza può manifestarsi in modo silente, motivo per cui è fondamentale adottare misure preventive di profilassi fin dalla nascita. Una carenza di vitamina D non è da sottovalutare e le conseguenze, soprattutto nei primi mesi di vita, possono includere:

  • Rachitismo, con deformazioni ossee e ritardo nella crescita
  • Aumento della suscettibilità alle infezioni, a causa di un sistema immunitario indebolito
  • Compromissione dello sviluppo neuromuscolare e della densità ossea futura

Neonati più esposti al rischio

Esistono alcune categorie di neonati maggiormente predisposte a sviluppare una carenza di vitamina D, tra cui i neonati alimentati esclusivamente con latte materno, i bambini con carnagione scura, le cui pelli producono meno vitamina D quando esposte al sole, i neonati nati da madri con bassi livelli di vitamina D durante la gravidanza e, infine, i bambini che vivono in zone poco soleggiate o durante i mesi invernali. Per questi gruppi, il monitoraggio e l’integrazione sono ancora più importanti.

Conclusioni: la vitamina D è una priorità per la salute dei neonati Supplementare la vitamina D fin dai primi giorni di vita è una pratica fondamentale per garantire uno sviluppo osseo e immunitario ottimale. Anche se può sembrare un dettaglio, la corretta integrazione di questa vitamina è una base solida per la salute futura del vostro bambino. Prima di iniziare qualsiasi supplemento, rivolgetevi al pediatra, che potrà indicarvi la formulazione e il dosaggio più adatti al vostro neonato, in base alle sue esigenze specifiche.

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Dott.ssa Claudia Brattini

(481 articoli)
All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione della Salute & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.
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