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4 Minuti
| 09/12/2025 |
Dott.ssa Claudia Brattini
Salute e Benessere

Come gestire il dolore all’orecchio: cause, sintomi e rimedi

Come gestire il dolore all’orecchio: cause, sintomi e rimedi
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Il dolore all’orecchio è un disturbo comune che può colpire persone di tutte le età. Può presentarsi come un fastidio lieve o come una fitta dolorosa intensa e improvvisa, interferendo con le attività quotidiane, il sonno e la concentrazione. Chi ne ha sofferto ha sperimentato che il più delle volte si tratta di un dolore intenso. Capirne le cause è il primo passo per intervenire in modo efficace.

Che cos’è il dolore all’orecchio

Con il termine “dolore all’orecchio” si indica una sensazione di disagio o dolore localizzata all’interno o intorno all’orecchio. Può essere continuo, pulsante o intermittente. Sebbene spesso sia legato a infezioni, può anche avere origini diverse.

Si distinguono due principali tipologie:

Dolore primario: origina direttamente dall’orecchio, ad esempio per infezioni o traumi. Dolore riferito: proviene da altre aree del corpo, come gola, mascella o seni paranasali, ma si manifesta irradiandosi nell’orecchio.

Identificare la natura del dolore è essenziale per risalire alla causa e impostare il trattamento più adatto.

Sintomi principali

Oltre al dolore, spesso si manifestano:

  • Sensazione di pressione o pienezza nell’orecchio
  • Difficoltà uditive o suoni ovattati
  • Perdita di liquido o secrezioni
  • Prurito o irritazione del condotto uditivo
  • Mal di testa o dolore cervicale
  • Acufene (ronzio o fischi)

Nei bambini il disturbo può accompagnarsi a pianto frequente, irritabilità, difficoltà a dormire o tendenza a toccarsi l’orecchio.

Le cause più comuni

Il dolore all’orecchio può avere diverse origini, tra cui:

Infezioni Otite media: infezione dell’orecchio medio, spesso successiva a raffreddori o influenze, con accumulo di liquido dietro il timpano. Otite esterna: nota come “orecchio del nuotatore”, si verifica quando l’umidità favorisce la proliferazione batterica.

In questi casi è importante la valutazione del medico per la prescrizione di una eventuale terapia antibiotica specifica.

Congestione dei seni paranasali

La pressione esercitata dai seni ostruiti può causare fastidio auricolare, specie in presenza di raffreddore o allergie. Per questo è importante mantenere le vie respiratorie nasali pulite e, quando necessario, ricorrere a fluidificanti e lavaggi nasali per evitare il ristagno di catarro.

Tappo di cerume

Un eccesso di cerume può generare dolore o perdita temporanea dell’udito. Rimuoverlo in modo improprio può aggravare la situazione e recare danni all'orecchio. Il medico otorinolaringoiatra in questi casi può diagnosticarne la presenza e rimuoverlo.

Disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM)

Problemi della mandibola, come digrignamento dei denti o artrite, possono causare dolore riferito alle orecchie.

Variazioni di altitudine

Durante voli, immersioni o escursioni può verificarsi un barotrauma, ossia uno squilibrio di pressione che provoca dolore o orecchie tappate.

Corpi estranei Nei bambini, piccoli oggetti inseriti accidentalmente nel condotto uditivo sono una causa frequente di dolore.

Allergie

La congestione dovuta a reazioni allergiche può aumentare la pressione sulle trombe di Eustachio e generare fastidio.

Traumi o lesioni

Una perforazione del timpano o un urto diretto possono provocare dolore intenso e temporanea riduzione dell’udito.

Cosa prendere per il dolore all’orecchio

Il trattamento dipende dalla causa, ma alcuni rimedi possono alleviare i sintomi:

Antidolorifici da banco

Farmaci come ibuprofene o paracetamolo riducono dolore e infiammazione. È importante rispettare i dosaggi consigliati e consultare un medico in caso di persistenza dei sintomi.

Gocce auricolari

Antibiotiche: utili nelle infezioni batteriche dell’orecchio esterno. Analgesiche: preparazioni contententi sostanze antinfiammatorie e anestetiche alleviano temporaneamente l’irritazione e il dolore. Cortisoniche: si utilizzano spesso in caso di otite esterna per almeno una settimana e in associazione all'antibiotico specifico Naturali (olii naturali e olii essenziali): possono offrire sollievo in caso di fastidi lievi, purché non vi siano lesioni o infezioni gravi. Si suggeriscono più come prevenzione che come rimedio vero e proprio.

Decongestionanti e antistaminici

Indicati quando il dolore è legato a raffreddore o allergie, aiutano a liberare i seni nasali e a ridurre la pressione.

Come prevenire il dolore all’orecchio

Igiene corretta: evitare l’uso di cotton fioc o oggetti rigidi nel condotto uditivo. Protezione dall’acqua: usare tappi durante il nuoto e asciugare bene le orecchie. Gestione delle allergie: trattare i sintomi con i farmaci appropriati e ridurre l’esposizione agli allergeni. Attenzione alle variazioni di pressione: durante i voli, masticare una gomma o deglutire aiuta a mantenere l’equilibrio della pressione interna. Buona salute generale: una dieta equilibrata e un sistema immunitario efficiente riducono il rischio di infezioni.

Quando rivolgersi al medico

È consigliabile una valutazione specialistica se il dolore è intenso o dura oltre 48 ore, se compaiono febbre alta, secrezioni, gonfiore, vertigini o perdita dell’udito. Un intervento medico tempestivo evita complicazioni come infezioni croniche o danni al timpano.

Il dolore all’orecchio, pur essendo un disturbo frequente, può avere diverse origini e livelli di gravità. Riconoscerne i sintomi e adottare i rimedi adeguati consente di intervenire prontamente, prevenendo disagi maggiori. Mantenere una corretta igiene, proteggere le orecchie e prestare attenzione ai segnali del corpo sono le regole d’oro per preservarne la salute.

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Dott.ssa Claudia Brattini

(574 articoli)
All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione della Salute & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.
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