La fenilalanina: 5 cose da sapere

Ti è mai capitato di leggere "Contiene una fonte di fenilalanina" sull'etichetta di un prodotto? Scopri cosa significa questo avviso, a chi è rivolto e perché è legato a dolcificanti come l'aspartame. Una guida chiara per capire le etichette alimentari.
Cos'è la fenilalanina?
La fenilalanina è un aminoacido e rappresenta un componente nutritivo indispensabile che l'organismo umano che non riesce a produrlo autonomamente, rendendo necessaria la sua acquisizione attraverso il regime alimentare quotidiano. La sua importanza biologica si manifesta attraverso molteplici funzioni vitali che coinvolgono diversi sistemi corporei.
- È un "mattone" fondamentale per le proteine
Dal punto di vista metabolico, la fenilalanina svolge un ruolo centrale nella costruzione delle proteine, sia quelle strutturali che quelle funzionali. È determinante nei processi di rigenerazione dei tessuti e nel mantenimento dell'integrità muscolare, contribuendo in modo significativo al continuo rinnovamento delle nostre cellule.
- Influenza l'umore e la concentrazione
Uno dei suoi ruoli più affascinanti è il coinvolgimento nella produzione di molecole fondamentali per il sistema nervoso. Attraverso specifiche reazioni chimiche, la fenilalanina viene convertita in neurotrasmettitori essenziali come:
Dopamina: responsabile della regolazione dell'umore, del piacere e della motivazione. Noradrenalina: che influenza l'attenzione, la concentrazione e la nostra risposta allo stress. Un adeguato apporto di questo amminoacido supporta quindi le funzioni cognitive e il tono dell'umore.
- Contribuisce al colore di pelle, occhi e capelli
La fenilalanina è anche un precursore della melanina, il pigmento naturale che determina il colore della nostra pelle, dei capelli e degli occhi. Oltre alla sua funzione estetica, la melanina svolge un ruolo protettivo fondamentale, schermando il corpo dagli effetti dannosi dei raggi ultravioletti (UV) del sole.
- Si trova in tantissimi alimenti (animali e vegetali)
Le fonti alimentari di questo nutriente sono diverse e facilmente reperibili. Una dieta varia è il modo migliore per garantirne un apporto equilibrato. Le fonti principali includono:
Fonti animali: carni bianche e rosse, pesce (sia azzurro che d'acqua dolce), uova e prodotti lattiero-caseari come latte, yogurt e formaggi. Fonti vegetali: legumi (lenticchie, fagioli, ceci, soia), frutta secca (noci, mandorle, nocciole) e semi vari.
- Può essere dannosa in caso di fenilchetonuria (PKU)
Per la maggior parte delle persone, la fenilalanina è sicura e benefica. Tuttavia, esiste una rara condizione genetica chiamata appunto fenilchetonuria (PKU), in cui l'organismo non è in grado di metabolizzare correttamente questo aminoacido. Nelle persone affette da PKU, l'accumulo di fenilalanina può causare gravi danni neurologici.** Per questo motivo, chi soffre di questa patologia deve seguire una dieta specializzata a bassissimo contenuto di fenilalanina, sotto stretto controllo medico.** La dicitura "contiene una fonte di fenilalanina" presente sulle etichette è un avviso obbligatorio per legge, rivolto specificamente a chi soffre di fenilchetonuria. Questa indicazione segnala la presenza del dolcificante aspartame, una molecola formata da acido aspartico e fenilalanina. Le persone affette da questa rara malattia metabolica non riescono a smaltire la fenilalanina, il cui accumulo può causare gravi danni neurologici. Per la stragrande maggioranza della popolazione, invece, la fenilalanina non è solo sicura, ma è un amminoacido essenziale che il corpo utilizza normalmente.
In conclusione, comprendere l'importanza di nutrienti come la fenilalanina ci ricorda come una nutrizione consapevole e bilanciata sia la base per il nostro benessere psicofisico.
