Settembre alle terme: una soluzione naturale per i problemi respiratori

Settembre, mese ideale per le cure termali delle vie respiratorie: benefici, terapie inalatorie e consigli per scegliere il centro termale.
Con l'arrivo di settembre e il graduale passaggio verso la stagione autunnale, molte persone iniziano a temere i disturbi respiratori tipici del cambio stagionale. In questo periodo, le terme costituiscono un rimedio naturale particolarmente efficace per prevenire tali problematiche.
I centri termali offrono numerosi vantaggi per la salute respiratoria grazie alle proprietà delle loro acque. Tra i principali benefici troviamo l'effetto antinfiammatorio sulle vie aeree, la capacità di rendere più fluide le secrezioni mucose e il potenziamento delle difese immunitarie dell'organismo.
Aerosol, docce nasali, humage, nebulizzazioni: come agiscono
Il segreto delle terme risiede nelle proprietà uniche delle acque minerali, capaci di agire in tre modi principali: riducono l'infiammazione delle mucose, favoriscono la fluidificazione del muco per facilitarne l'espulsione e rinforzano il sistema immunitario, aiutando così a prevenire nuovi disturbi. Le cure termali per le vie respiratorie comprendono diverse procedure: le inalazioni, che portano i principi attivi direttamente alle mucose nasali e bronchiali; gli aerosol, che garantiscono una penetrazione profonda fino ai bronchi grazie alle particelle di dimensioni molto piccole, con diametro da 3 a 10 micron, che si diffondono prevalentemente nelle vie respiratorie alte; e le docce nasali, che detergono efficacemente le cavità nasali liberando il naso da ostruzioni e accumuli di muco. Questi trattamenti sono delicati ma efficaci e rappresentano un'alternativa naturale ai farmaci classici per il rafforzamento delle difese respiratorie. Inoltre, svolgono una azione decongestionante, mucolitica e antinfiammatoria su patologie respiratorie come bronchiti, rinosinusiti, faringiti e riniti allergiche. Gli humages sfruttano i gas solforati delle acque termali, mentre le nebulizzazioni creano una benefica nebbia acquosa. Questa cura è indicata anche per la sordità rinogena, una forma di ipoacusia dovuta a problemi alle prime vie aeree. Le polverizzazioni utilizzano ioni salini e gas, e completano l'offerta terapeutica le irrigazioni nasali e le insufflazioni, particolarmente indicate per problematiche localizzate. Questi metodi permettono un contatto diretto tra le acque termali e le mucose respiratorie. Per l'apparato respiratorio le acque termali più indicate sono le acque sulfuree-salsobromoiodiche.
Terme, dove andare
Per ottenere i migliori risultati è importante rivolgersi a centri termali qualificati e seguire le indicazioni del medico. In questo modo, si può prevenire l'insorgenza di malattie tipiche della stagione fredda, preparando l'apparato respiratorio a resistere meglio alle aggressioni esterne: un'ottima strategia preventiva per mantenere la salute respiratoria in autunno e inverno. In Italia, le stazioni termali sono davvero moltissime e in alcuni casi le cure sono convenzionate col sistema sanitatio nazionale previa prescrizione del medico.
- Terme di Sirmione (Lombardia)
- Terme di Salsomaggiore (Emilia-Romagna)
- Terme di Tabiano (Emilia-Romagna)
- Terme di Santa Lucia (Marche)
- Terme di Abano Terme (Veneto)
- Terme di Montegrotto Terme (Veneto)
- Terme di Acqui (Piemonte)
- Terme di Chianciano (Toscana)
- Terme di Montecatini (Toscana)
- Terme di Fiuggi (Lazio)
- Terme di Comano (Trentino)
- Terme di Bormio (Trentino)
Trattamenti termali, da che età?
I trattamenti termali inalatori sono indicate in ogni fascia di età, particolarmente per i bambini che soffrono di malattie respiratorie recidivanti. Tuttavia, sono sconsigliate prima dei 30-36 mesi di età. È comunque fondamentale consultare un medico prima di intraprendere qualsiasi ciclo di trattamenti termali per valutarne l'appropriatezza rispetto alla propria condizione di salute. Le terme, ad esempio, sono sconsigliate alle persone con malattie in fase acuta, problemi cardiaci gravi, insufficienza respiratoria, malattie infettive, e per le donne in gravidanza e nei primi tre mesi di gestazione.
