Tisane autunnali per rafforzare il sistema immunitario: guida scientifica agli ingredienti più efficaci

Scopri le migliori tisane autunnali da bere per scaldarsi, rilassarsi e rafforzare le difese naturali durante i primi freddi della stagione.
Le temperature calano, le giornate si accorciano, e bere una tisana calda diventa un momento piacevole e rilassante. In questa fase, però, il nostro sistema immunitario può diventare più vulnerabile, ed è il momento giusto per adottare piccole strategie quotidiane che aiutano il corpo ad affrontare i cambiamenti stagionali. Una di queste è proprio l’uso di tisane funzionali, non solo semplici infusi rilassanti, ma veri e propri strumenti di supporto grazie alle proprietà benefiche di alcune piante officinali. Scopriamo insieme quali sono gli ingredienti più efficaci per prevenire i malanni di stagione e sostenere il sistema immunitario.
1. Echinacea: il classico della fitoterapia immunostimolante
L’echinacea, soprattutto nelle varietà E. purpurea ed E. angustifolia, è una delle piante più note per favorire la risposta immunitaria. I suoi principi attivi (polisaccaridi, alchilamidi e flavonoidi) svolgono un’azione sinergica e ben documentata secondo alcuni meccanismi come: • Aumento dell'efficienza dei fagociti, cellule deputate a eliminare patogeni; • Stimolazione della produzione dei linfociti T, cruciali per la risposta adattativa. Per prepararla portare a ebollizione dell’acqua e utilizzare un cucchiaio di radice da tenere in infusione per 10 minuti. L’assunzione va sempre valutata con uno specialista soprattutto in caso di patologie autoimmuni e se si assumono farmaci immunosoppressori.
2. Rosa canina: una fonte naturale di vitamina C
La vitamina C è fondamentale per la funzione immunitaria. Le bacche di rosa canina ne contengono fino a 50 volte più delle arance, rendendole perfette per una tisana funzionale.
Le sue funzioni principali:
• Sostiene le barriere epiteliali (le prime difese fisiche del corpo); • Accelera la risposta dei globuli bianchi; • Favorisce la rimozione delle cellule infette tramite il processo di apoptosi.
Come prepararla: meglio l’infuso, per non degradare la vitamina C. Usa un cucchiaio di bacche per tazza, in acqua poco sotto il punto di ebollizione, e lascia in infusione 10-12 minuti.
3. Zenzero e curcuma: il duo antinfiammatorio perfetto
Utilizzati insieme, zenzero e curcuma formano una coppia vincente. Entrambi appartengono alla famiglia delle zingiberaceae e vantano un'azione altamente antinfiammatoria e antivirale. Zenzero: la tisana allo zenzero è una bevanda apprezzata da secoli non solo per il suo sapore pungente e rinfrescante, ma anche per le sue numerose virtù terapeutiche, derivanti principalmente dal suo principio attivo, il Gingerolo. Curcuma: contiene curcumina, un composto in grado di modulare la risposta immunitaria riducendo la produzione di citochine pro-infiammatorie. La curcumina è poco biodisponibile: per migliorarne l’assorbimento, abbinala sempre a piperina (peperoncino o pepe nero). Come prepararla: fai bollire per 5-7 minuti zenzero fresco (a fettine) e curcuma in polvere o radice. Aggiungi il pepe nero a fine cottura.
4. Astragalo: la pianta "resiliente" per l’autunno
Meno conosciuto rispetto all’echinacea, l’astragalo (Astragalus membranaceus) è una pianta adattogena usata da secoli nella medicina tradizionale cinese. È utile soprattutto in prevenzione, prima dei malanni veri e propri; contiene polisaccaridi immunomodulanti, flavonoidi e saponine che aiutano a regolare (non solo stimolare) il sistema immunitario favorendo la produzione di interferone, proteina antivirale naturale. Come prepararlo: richiede decozione: un cucchiaino di radice tagliata in acqua per 15 minuti. Ha un gusto dolce e delicato. Nota bene: non assumere in fase infiammatoria acuta o se hai disturbi autoimmuni.
5. Cannella e chiodi di garofano: aromatici e antivirali
I profumi di cannella e chiodi di garofano evocano l’inverno e il Natale ma sono molto di più, hanno documentate proprietà antisettiche e antivirali. Chiodi di garofano: contengono eugenolo, un vero “killer” naturale contro batteri e virus. Questo composto agisce anche come anestetico locale: utile, ad esempio, in presenza di infiammazioni gengivali. Cannella: nella varietà Cinnamomum verum, possiede: • Azione antimicrobica; • Capacità di controllare la glicemia, fondamentale per non “indebolire” le difese sistemiche. Come usarli: unisci un pezzetto di cannella e 3-4 chiodi di garofano all'infuso di rosa canina o zenzero. Tempo di infusione: 7-10 minuti. Attenzione: la cannella cassia (più comune ma meno pregiata) è ricca di cumarina, sostanza potenzialmente epatotossica se assunta in grandi quantità. Scegli la qualità ceylon.
Tra i tè, invece, il tè verde e i suoi componenti bioattivi, in particolare i polifenoli, possiedono molti benefici per la salute e la prevenzione delle malattie, in particolare esercitando effetti antinfiammatori e antiossidanti.
I consigli del farmacista
La tisana funziona se preparata nel modo giusto, la tisana non è solo un placebo: è un vero veicolo fitoterapico per molte piante, ma non tutti i composti attivi si estraggono allo stesso modo.
Consigli pratici per aumentare l’efficacia di una tisana erboristica:
• Usa acqua a temperatura corretta (non sempre bollente!) • Fai attenzione alla durata dell'infusione o decozione • Copri la tazza per evitare la dispersione degli oli volatili • Bevi la tisana appena fatta, per evitare degrado ossidativo
Per alcune piante, è consigliabile alternare tisane a estratti idroalcolici o oleosi (es. curcuma e echinacea, per assorbire i principi lipofili). Ricorda: prima di iniziare una routine con erbe specifiche, è sempre bene chiedere un parere al medico o a un erborista qualificato, soprattutto in caso di gravidanza, allattamento o patologie croniche.
FONTI
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC8234133/ https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC9659013/
