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5 Minuti
| 05/09/2023 |
Dott.ssa Claudia Brattini
Beauty

I brufoli non vanno più via? Scopri i rimedi migliori per l'acne

I brufoli non vanno più via? Scopri i rimedi migliori per l'acne
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Soffri di acne, punti neri o fastidiosi brufoli sotto pelle? Scopri la nostra guida completa ai rimedi più efficaci, dai trattamenti cosmetici ai consigli pratici per una pelle sana e purificata.

L’acne è una problematica di cui si parla spesso, su cui si cercano consigli e soprattutto rimedi. Del resto non si tratta solo di un problema estetico (lesioni e cicatrici cutanee), ma di una effettiva patologia cutanea, una vera e propria infiammazioneche, e necessita di un approccio serio e di terapie specifiche. L'acne è una delle condizioni della pelle più comuni e frustranti, che colpisce adolescenti e adulti senza distinzione.

Cos'è l'acne

L’acne è una malattia del tessuto cutaneo cronica (può durare diversi anni) a evoluzione benigna. È caratterizzata dall’infiammazione del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea, quindi responsabile della comparsa di lesioni non infiammatorie (comedoni aperti meglio noti come “punti neri”) e lesioni infiammatorie (comedoni chiusi ovvero papule, pustole, noduli e cisti), più o meno gravi.

Le ghiandole sebacee producono sebo che fuoriesce sulla cute attraverso condotti. Queste ghiandole sono particolarmente numerose a livello di viso e torace, per questo l’acne compare maggiormente in queste zone. I tappi di materiale sebaceo favoriscono la crescita di batteri che possono innescare un processo infiammatorio, che si manifesta con papule e vescicole purulente (i cosiddetti “brufoli”); qualora l’infezione si propaghi ulteriormente, si formano veri e propri noduli infiammati che determinano la formazione di cicatrici.

L’acne colpisce più frequentemente nell’età adolescenziale ma non è esclusiva di questa età: in diversi casi può perdurare fino ai 25 anni o addirittura fino alla quarta decade di vita.

LE CAUSE

L’acne è considerata malattia della pelle multifattoriale, causata cioè da più fattori. La comprensione dei meccanismi alla base dell’acne è in continua evoluzione: c’è chi ritiene possano essere di natura ormonale o alimentare, legati a fattori esterni come il fumo o lo stress, l’inquinamento ambientale o anche una skincare inadeguata e “aggressiva”, o combinati ad altri fattori:

  • ispessimento dei follicoli;
  • colonizzazione batterica con Propionibacterium acnes normalmente presente sulla pelle, che prolifera all'interno dei pori ostruiti, causando infiammazione, rossore e pus.
  • eccessiva produzione di sebo;
  • meccanismi infiammatori complessi;
  • predisposizione genetica.

Brufoli sotto pelle: come trattarli?

Un capitolo a parte meritano i brufoli sotto pelle, noti anche come acne cistica o nodulare. Si tratta di lesioni profonde, spesso dolorose al tatto, che si formano quando l'ostruzione e l'infiammazione avvengono negli strati più interni della pelle. Non presentano la classica "punta bianca" e possono rimanere attivi per settimane.

Cosa fare (e non fare)?

Non schiacciare mai: tentare di "forzare" un brufolo sottocutaneo può peggiorare l'infiammazione, spingere l'infezione ancora più in profondità e aumentare drasticamente il rischio di cicatrici permanenti.

Applica trattamenti spot: utilizza prodotti specifici contenenti acido salicilico o perossido di benzoile, che possono aiutare a penetrare e a sfiammare la lesione.

Consulta un dermatologo: se i brufoli sotto pelle sono ricorrenti, molto dolorosi o estesi, è fondamentale il parere di un medico, che potrà prescrivere terapie specifiche, come antibiotici orali o iniezioni di cortisone per ridurre rapidamente l'infiammazione.

I RIMEDI

Non esiste un rimedio assoluto o definitivo per combattere l'acne, ma ci sono una molteplicità di trattamenti e accortezze che si possono adottare al fine di ridurre la gravità dell'infiammazione, limitare l'eventuale ripresentarsi delle lesioni cutanee, prevenirne l'insorgenza e migliorare l'aspetto della pelle. Gli approcci e i tempi necessari non sono uguali per tutti, anzi, variano in base alla gravità della patologia, la costanza con cui si segue il trattamento e fattori individuali.

Adotta semplici buone abitudini per aiutare la tua pelle a contrastare l’acne:

  • non strizzare mai punti neri e foruncoli;
  • non toccare il viso e le lesioni in particolare: si rischia di propagare le infezioni ed estenderle ad altre parti del viso;
  • non esagerare con il sole: l’abbronzatura danneggia la pelle e può peggiorare l’acne. Alcuni farmaci per l’acne possono anche rendere la pelle molto sensibile ai dannosi raggi ultravioletti del sole e dei lettini abbronzanti;
  • nell’utilizzo dei prodotti specifici è bene seguire le indicazioni e avere costanza;
  • presta particolare attenzione alla detersione: è di primaria importanza per contrastare l’acne sul viso. Utilizza prodotti specifici e, soprattutto, non aggressivi, non oleosi e non comedogeni. Gli ingredienti comedogeni sono tutti quelli che, applicati sulla pelle, inducono la formazione di punti neri e brufoli.

Consigli Pratici e Stile di Vita

La lotta all'acne passa anche da una corretta routine quotidiana. Detersione adeguata: Lava il viso due volte al giorno con un detergente delicato, specifico per pelli a tendenza acneica. Evita prodotti aggressivi che potrebbero seccare troppo la pelle, ottenendo l'effetto contrario. Alimentazione e idratazione: Bevi molta acqua e prediligi una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali. Limita il consumo di cibi ad alto indice glicemico (zuccheri, dolci, farine raffinate), che alcuni studi correlano a un peggioramento dell'acne. Igiene e Abitudini: Cambia spesso la federa del cuscino, pulisci regolarmente lo schermo dello smartphone e cerca di toccarti il viso il meno possibile per non trasferire batteri. Gestione dello stress: Lo stress aumenta la produzione di cortisolo, un ormone che può peggiorare l'acne. Pratica attività rilassanti come lo yoga, la meditazione o lo sport.

TRATTAMENTI

Qualora siano necessari interventi più importanti, è bene sapere che esistono due diverse tipologie di terapie: topiche e sistemiche. Solitamente si ricorre alla terapia topica in presenza di acne lieve o moderata, con un modesto numero di pustole o papule. L'infiammazione viene trattata con formulazioni, creme o gel, eventualmente accompagnate da antibiotici o retinoidi solo quando ritenuto dal medico.

Detergere e idratare

I trattamenti locali in genere mirano a risanare le lesioni esistenti e a contrastare la comparsa di nuove, e si abbinano sempre a un detergente mirato da utilizzare in combinazione. È bene infatti prediligere un sapone che non alteri il Ph cutaneo per evitare di seccare la pelle e che contenga principi attivi idratanti e lenitivi. Il perossido di benzoile è un principio attivo che appartiene ad una categoria di medicinali usati per il trattamento locale dell’acne che sfrutta la sua capacità antimicrobica, in particolare nei confronti del Propionibacterium acnes. Come tutti i medicinali, può causare effetti indesiderati e va utilizzato dopo aver consultato il proprio medico o farmacista. Nel caso invece di un'infiammazione più severa, la terapia sistemica è la scelta più adeguata. Tuttavia, tale trattamento richiede la supervisione del medico poiché prevede l'utilizzo di:

  • antibiotici: la terapia deve essere di breve durata per ottenere il controllo dell’acne riducendo la possibilità di insorgenza di resistenza batterica;
  • isotretinoina: per acne severa nodulocistica/conglobata. Impiegata in pazienti non responsivi ai trattamenti convenzionali;
  • ormoni: è un’alternativa in pazienti di sesso femminile con livello sierico di androgeni normale o elevato.

Domande frequenti (FAQ) sull'acne Quanto tempo ci vuole per vedere risultati di un trattamento? Generalmente, sono necessarie dalle 4 alle 8 settimane di uso costante per valutare l'efficacia di un nuovo prodotto o di una routine. I brufoli sotto pelle lasciano cicatrici? Sì, a causa della profonda infiammazione che generano, hanno un rischio più elevato di lasciare macchie e cicatrici. Per questo è cruciale non schiacciarli e trattarli correttamente. Il sole fa bene all'acne? È un falso mito. Inizialmente il sole può sembrare benefico perché "secca" i brufoli e l'abbronzatura li mimetizza. In realtà, ispessisce lo strato corneo della pelle, favorendo l'ostruzione dei pori e un peggioramento dell'acne al rientro dalle vacanze (effetto "rebound"). Usa sempre una protezione solare non comedogenica.

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Dott.ssa Claudia Brattini

(513 articoli)
All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione della Salute & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.
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