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2 Minuti
| 10/09/2025 |
Dott.ssa Claudia Brattini
Salute e Benessere

Alimentazione e Alzheimer: cosa mangiare per prevenirlo

Alimentazione e Alzheimer: cosa mangiare per prevenirlo
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Proteggere il cervello oggi per prevenire il degrado cognitivo: cosa mangiare contro l'Alzheimer

Il 21 settembre ricorre la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, una malattia che induce gravi deficit cognitivi e che in Italia riguarda più di 600mila persone tra gli over 65. Ad oggi non esiste una cura definitiva per l'AD, anche se sono disponibili trattamenti che possono alleviare e gestire alcuni nei suoi sintomi. Negli ultimi anni, ci sono stati progressi significativi nello sviluppo di farmaci che mirano a moderare la progressione della malattia e si stanno sviluppando farmaci monoclonali molto promettenti.

Alzheimer e dieta mediterranea: i cibi consigliati dalla scienza

Sebbene la predisposizione genetica giochi un ruolo predominante, la prevenzione resta un fattore cruciale e comprende uno stile di vita sano: dieta mediterranea, esercizio fisico regolare, astensione dal fumo e controllo dei fattori di rischio cardiovascolare come ipertensione e colesterolo. L'alimentazione, come anticipato, riveste un ruolo cruciale nella prevenzione dell'Alzheimer, poiché adottare una dieta equilibrata può contribuire a ridurre i rischi legati a questa patologia neurodegenerativa. In particolare, alcuni alimenti sono riconosciuti per le loro proprietà protettive sul cervello grazie al loro contenuto di nutrienti essenziali. Tra questi, spiccano i prodotti ittici come il salmone e le sardine, ricchi di acidi grassi omega-3, fondamentali per la salute neuronale e per contrastare l'infiammazione cerebrale. Accanto al pesce, anche frutta secca come noci e mandorle, vegetali a foglia verde scuro – come spinaci e cavoli – e bacche selvatiche rappresentano una fonte importante di antiossidanti. Questi nutrienti aiutano a neutralizzare i radicali liberi e prevengono lo stress ossidativo, uno dei processi che contribuiscono al danno neuronale nell'Alzheimer. L'olio extravergine d'oliva, alla base della dieta mediterranea, esercita anch'esso un effetto protettivo grazie alla presenza di polifenoli e grassi monoinsaturi. I cereali integrali, ricchi di fibre e nutrienti, completano un regime alimentare che supporta il benessere cerebrale e può influenzare positivamente le funzioni cognitive. Numerosi studi hanno evidenziato che **la dieta mediterranea è associata a una riduzione significativa del rischio di sviluppare l'Alzheimer, con una diminuzione stimata fino al 22% **delle probabilità di insorgenza della malattia. Questo modello alimentare si basa sull'assunzione regolare di alimenti freschi, naturali e poco raffinati, ponendo attenzione alla qualità e alla varietà dei nutrienti. Per massimizzare gli effetti positivi di una dieta preventiva, è altresì importante limitare il consumo di prodotti alimentari altamente processati, ricchi di zuccheri semplici e grassi saturi, che possono favorire l'infiammazione e il deterioramento cognitivo. Tra gli alimenti da moderare si annoverano l’alcol e il consumo di sale da cucina utilizzando, invece, erbe aromatiche.

Adottare un regime alimentare consapevole e bilanciato rappresenta quindi un valido strumento di protezione per la salute cerebrale e per contrastare l'insorgenza dell'Alzheimer. Nell’ambito dell’integrazione alimentare, sembrano potenzialmente utili sostanze come l’acido folico, le vitamine del gruppo B, la vitamina E, il Coenzima Q10, l'acetil-L-carnitina e il Ginkgo Biloba. Oltre alla dieta, gli specialisti raccomandano di mantenere il cervello in “allenamento” attraverso la lettura, l’ascolto della musica e le attività sociali.

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Dott.ssa Claudia Brattini

(509 articoli)
All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione della Salute & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.
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