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3 Minuti
| 08/08/2025 |
Dott.ssa Claudia Brattini
Salute e Benessere

Botulino negli alimenti: come riconoscerlo, prevenirlo e intervenire

Botulino negli alimenti: come riconoscerlo, prevenirlo e intervenire
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I recenti casi di cronaca ci riportano all'importanza della sicurezza alimentare. Il botulino negli alimenti, infatti, è una delle minacce più gravi per la salute nel settore alimentare, con conseguenze potenzialmente fatali. In questo articolo approfondiamo la tematica, in particolare per capire come riconoscere la presenza del botulino nei cibi, quali strategie adottare per prevenirne la contaminazione e come agire in caso di intossicazione.

Cos'è il botulino e quali rischi comporta

Il Clostridium botulinum è un batterio anaerobio che produce una neurotossina estremamente potente. Questa tossina può causare paralisi muscolare e, nei casi più gravi, portare alla morte. Il botulino si sviluppa soprattutto in alimenti conservati in modo scorretto, in particolare in quelli confezionati senza ossigeno.

Cosa sono le spore e perché sono importanti per la sicurezza alimentare

Il Clostridium botulinum è il più noto tra i clostridi produttori di tossine botuliniche, microrganismi ubiquitari che si possono ritrovare, principalmente sotto forma di spora, in moltissimi ambienti come il suolo, i sedimenti marini e lacuali, il pulviscolo atmosferico e gli alimenti. Le spore sono una sorta di "scudo protettivo" che alcuni microrganismi, come i batteri, creano per sopravvivere in condizioni difficili. Quando l'ambiente diventa ostile, questi microrganismi si trasformano in spore, entrando in uno stato di "sonno" che può durare anche decenni. Appena le condizioni tornano favorevoli, le spore si "risvegliano" e si trasformano di nuovo in cellule attive, pronte a moltiplicarsi.

Quando le spore diventano pericolose: il caso del botulino

Assenza di ossigeno: il botulino cresce solo in ambienti privi di aria, come conserve fatte in casa o alimenti sottovuoto. pH superiore a 4,6: il batterio non si sviluppa in ambienti troppo acidi. Se il pH è superiore a 4,6, il rischio aumenta. Elevata quantità di acqua libera: il botulino ha bisogno di acqua "disponibile" per vivere. Questo valore, chiamato attività acqua (aw), deve essere superiore a 0,935 perché il batterio possa crescere. Presenza di proteine: questi microrganismi non riescono a produrre da soli tutti gli amminoacidi di cui hanno bisogno, quindi preferiscono alimenti ricchi di proteine.

Conoscere questi fattori è fondamentale per prevenire la crescita del botulino e garantire la sicurezza degli alimenti, soprattutto nelle conserve fatte in casa.

E' possibile capire se il cibo è contaminato dal botulino?

Individuare il botulino nei cibi non è semplice, ma alcuni segnali possono aiutare a identificarne la presenza:

  • Contenitori gonfi o coperchi bombati
  • Odore sgradevole o di putrefazione
  • Presenza di bollicine
  • Cambiamenti nella consistenza dell'alimento

Attenzione: il botulino può contaminare gli alimenti anche senza alterazioni visibili, per questo la prevenzione è fondamentale.

Prevenzione: come evitare la contaminazione da botulino

  • Sterilizza accuratamente i contenitori per conserve
  • Mantieni un livello di acidità adeguato (pH inferiore a 4,6)
  • Utilizza metodi di conservazione sicuri, come la bollitura prolungata o la cottura a pressione
  • Conserva gli alimenti alle temperature corrette
  • Evita di consumare conserve fatte in casa di dubbia provenienza

Alimenti più a rischio di botulino

Una delle condizioni imprescindibili affinché le spore possano svilupparsi è l’assenza di ossigeno, quindi gli alimenti freschi non sono a rischio botulismo. A contrario, sono a rischio le conserve e le semi-conserve non acide o che non hanno subito trattamenti di acidificazione/fermentazione.

Alcuni cibi sono particolarmente vulnerabili alla contaminazione da botulino:

  • conserve fatte in casa a bassa acidità
  • pesce e carne in scatola
  • insaccati
  • olive in salamoia
  • miele (soprattutto per i bambini sotto i 12 mesi)

Secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, In Italia, gli alimenti di produzione casalinga che maggiormente sono responsabili dei casi di botulismo sono le olive nere in acqua, le conserve di funghi sott’olio, le conserve di cime di rapa, le conserve di carne e di pesce (soprattutto tonno).

Come preparare conserve fatte in casa in modo sicuro: consigli pratici

Preparare conserve vegetali sicure in casa è possibile seguendo alcune semplici regole che aiutano a prevenire rischi per la salute, come il botulismo. Ecco i passaggi fondamentali:

  1. Cottura delle verdure Cuoci le verdure in una soluzione composta da acqua e aceto in parti uguali. Questo passaggio aiuta a creare un ambiente acido, sfavorevole alla crescita di batteri pericolosi.

  2. Invasatura e aggiunta dell'olio Dopo la cottura, inserisci le verdure nei barattoli sterilizzati. Se desideri, puoi aggiungere olio extravergine d'oliva per coprire le verdure.

  3. Pastorizzazione dei barattoli Chiudi ermeticamente i barattoli e immergili completamente in acqua. Porta l'acqua a ebollizione e lascia bollire per un tempo proporzionato alla dimensione del barattolo: per vasi da 350-400 grammi sono sufficienti **15-20

Marmellate e confetture: attenzione al pH Per preparare marmellate e confetture sicure, è consigliabile utilizzare frutta e zucchero in parti uguali. Se preferisci ridurre la quantità di zucchero, aggiungi succo di limone per aumentare l'acidità della miscela. L'obiettivo è mantenere il pH sotto 4,6, valore che impedisce lo sviluppo dei batteri responsabili della tossina botulinica.

Sintomi del botulismo alimentare

I sintomi dell'intossicazione da botulino compaiono solitamente tra 12 e 36 ore dopo l'ingestione e includono disturbi visivi (diplopia, visione offuscata), difficoltà a deglutire e parlare, debolezza muscolare progressiva paralisi. In caso di sospetto botulismo, è fondamentale rivolgersi subito a un medico.

Cosa fare in caso di intossicazione da botulino

Il trattamento del botulismo richiede un intervento medico urgente e può includere la somministrazione di siero antitossico, il supporto respiratorio e cure intensive di sostegno. Una diagnosi e un trattamento tempestivi migliorano notevolmente la prognosi.

Il botulino negli alimenti rappresenta un rischio serio per la salute, ma con le giuste precauzioni e una corretta informazione è possibile prevenire la contaminazione. Prestare attenzione alla preparazione e conservazione dei cibi è la migliore difesa contro questa pericolosa tossina.

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Dott.ssa Claudia Brattini

(489 articoli)
All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione della Salute & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.
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