Carnitina: benefici, funzioni e quando assumerla

La carnitina è un composto naturalmente presente nel nostro organismo, dove svolge numerose funzioni essenziali. Scopriamo insieme a cosa serve la carnitina e quali vantaggi può apportare alla salute.
Cos’è la carnitina?
La carnitina è una molecola simile agli amminoacidi, prodotta principalmente dal fegato e dai reni. Il suo nome deriva dal latino “caro, carnis” (carne), poiché fu isolata per la prima volta nei tessuti animali, in particolare nella carne bovina. La carnitina è la molecola deputata al trasporto degli acidi grassi all’interno dei mitocondri. Circa il 75% della carnitina totale del corpo deriva da fonti alimentari di carnitina, lisina e metionina come la carne (soprattutto rossa), pesce, latte e derivati (formaggio, yogurt), legumi e cereali integrali. La carnitina la si trova in tre sotto-forme: carnitina (LC), acetil L-Carnitina ( LCL) e propionil -L-carnitina (PLC).
Le principali funzioni della carnitina
Nel corpo umano, la carnitina svolge diversi ruoli fondamentali:
- Trasporto degli acidi grassi: facilita il trasferimento degli acidi grassi a catena lunga nei mitocondri, dove vengono convertiti in energia.
- Regolazione metabolica: contribuisce all’equilibrio tra acetil-Coenzima A e Coenzima A nelle cellule.
- Azione antiossidante: aiuta a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.
- Ottimizzazione energetica: migliora i processi metabolici, soprattutto nei muscoli e nel cuore.
Lo sapevi che... La carnitina nell'organismo si concentra principalmente nel cuore e nei muscoli
I benefici della carnitina
Grazie alle sue proprietà, la carnitina può offrire diversi benefici all’organismo:
- Migliora il metabolismo dei grassi e la produzione di energia.
- Aumenta la resistenza fisica durante l’attività sportiva.
- Supporta la gestione del peso corporeo.
- Favorisce la salute cardiovascolare
- Può migliorare la funzionalità epatica
Carnitina come integratore: quando e perché assumerla
La carnitina è spesso utilizzata come integratore alimentare in diversi ambiti:
- Sport e attività fisica: può aumentare la resistenza, facilitare il recupero e supportare lo sviluppo muscolare.
- Controllo del peso: aiuta a utilizzare i grassi come fonte di energia e può contribuire a ridurre il tessuto adiposo.
- Salute del cuore: può migliorare i livelli lipidici nel sangue e sostenere la funzionalità cardiaca.
- Funzionalità cerebrale: alcuni studi suggeriscono benefici su memoria e concentrazione, soprattutto in età avanzata.
L'EFSA (autorità europea per la sicurezza alimentare) non ha approvato dei claim specifici relativi ai benefici della carnitina, ma sono presenti degli che studi indicano che potrebbe aiutare a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo e lipidi nel sangue nelle persone anziane. Altri studi, invece, suggeriscono che l'integrazione con l-carnitina possa fornire un modesto effetto riducente sul peso corporeo, sull'IMC e sulla massa grassa, soprattutto tra gli adulti con sovrappeso/obesità.
Alimenti ricchi di carnitina
La carnitina si trova principalmente in alimenti di origine animale, come:
- Carni rosse
- Pesce
- Carni bianche
- Latticini
Chi segue una dieta vegetariana o vegana potrebbe avere livelli più bassi di carnitina, anche se il corpo è in grado di produrla autonomamente.
Dosaggio consigliato
Il dosaggio della carnitina come integratore varia in base alle esigenze:
- Per lo sport: 2-4 grammi al giorno
- Per la salute cardiovascolare: 1-3 grammi al giorno
- Per il supporto cognitivo: 1,5-3 grammi al giorno
È preferibile suddividere l’assunzione in più momenti della giornata, meglio se durante i pasti.
In sintesi, la carnitina svolge un ruolo chiave nel metabolismo energetico e può offrire benefici in ambito sportivo, nella gestione del peso e per il benessere generale. Tuttavia, la ricerca scientifica è ancora in corso per definire con precisione tutti i suoi effetti come integratore. Prima di iniziare qualsiasi supplementazione, è sempre consigliabile consultare un professionista della salute.
fonti:
https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.2903/j.efsa.2018.5137 https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34684429/
