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2 Minuti
| 23/09/2025 |
Dott.ssa Claudia Brattini
Salute e Benessere

Cosa significa prendere i farmaci a stomaco pieno?

Cosa significa prendere i farmaci a stomaco pieno?
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Assumere medicinali a stomaco pieno: indicazioni pratiche

A tutti sarà capitato di leggere sul foglietto illustrativo di un farmaco l'indicazione di assumerlo "a stomaco pieno", ma cosa significa a livello pratico? Il medicinale va preso durante il pasto oppure entro 30 minuti dalla sua conclusione? Cerchiamo di fare chiarezza sulla corretta assunzione a stomaco pieno, in quali categorie è necessaria e anche sul perchè è importante è rispettare questa indicazione.

Questa precauzione, in effetti, ha uno scopo preciso: proteggere la mucosa gastrica da potenziali irritazioni, migliorare l'assorbimento del principio attivo e limitare gli effetti collaterali. Diversi tipi di farmaci richiedono questa modalità di assunzione per motivi specifici. Per esempio:

Antinfiammatori non steroidei (FANS): possono causare irritazione gastrica se presi a stomaco vuoto. Tra le classi di antinfiammatori non steroidei, infatti, ci sono alcune tipologie che bloccano gli enzimi coinvolti nell'infiammazione ma anche nella produzione di muco protettivo nello stomaco. Tra questi ci sono, ad esempio, ibuprofene, naprossene e diclofenac. In questi casi, il cibo può aiutare a proteggere il rivestimento dello stomaco rallentando l'assorbimento del farmaco nel flusso sanguigno che altrimente sarebbe troppo rapido.

Alcuni antibiotici: la presenza di cibo nello stomaco può facilitare la loro assimilazione.

Integratori di sali di ferro: l'assunzione con il cibo può ridurre l'insorgenza di disturbi gastrointestinali.

Inoltre, anche aspirina e nitrofurantoina (per la cistite) sono molecole che vanno assunto col pasto.

Come deve essere il pasto?

Il pasto si intende completo e che contenga una moderata quantità di grassi. Se si assumono antibiotici come tetracicline e i chinoloni, è importante evitare i latticini e derivati del latte per via del calcio che può ridurre l'assorbimento. Circa i liquidi con cui assumere i farmaci, l'ideale è l'acqua natuale in opportune quantità e a temperatura ambiente. Da evitare bevande eccitanti come il caffè, sopratutto con farmaci antiasmatici, gli alcolici e anche il succo di pomplemo per la sua interazione con molti tipi di farmaci come per esempio ciclosporina, buspirone, chinino (anti-malarico), triazolam, alcuni farmaci calcio-antagonisti, antistaminici e alcuni farmaci per l’ipertensione.

Quali sono le giuste tempistiche?

Si intende l'ssunzione in concomitanza con un pasto o entro 20 minuti da un pasto completo.

Seguire attentamente le istruzioni riportate nel "bugiardino" è fondamentale non solo per l'efficacia del trattamento, ma anche per la sicurezza dell'assunzione. Se dovessero sorgere dubbi su come e quando assumere un medicinale, è sempre consigliabile chiedere informazioni al medico curante o al farmacista. Ricorda che l'aderenza alle indicazioni del foglietto illustrativo e il confronto con il farmacista sono passaggi essenziali per garantire la massima efficacia del trattamento farmacologico e la tutela della tua salute.

Fonti Informazioni sui farmaci

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Dott.ssa Claudia Brattini

(517 articoli)
All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione della Salute & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.
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