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3 Minuti
| 11/09/2025 |
Dott.ssa Claudia Brattini
Salute e Benessere

Farmaco generico o originale: le differenze

Farmaco generico o originale: le differenze
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Scopri quali sono le differenze tra un farmaco generico ed uno originale, quando conviene uno rispetto all’altro e cosa sapere su efficacia e sicurezza.

I medicinali equivalenti, comunemente noti come farmaci generici, sono prodotti che contengono la medesima composizione qualitativa e quantitativa di principi attivi rispetto al farmaco di riferimento, ossia il medicinale originale. Essi presentano la stessa forma farmaceutica e posologia, garantendo risultati terapeutici equiparabili ai prodotti originali. Questo significa che, dal punto di vista farmacologico e clinico, i farmaci generici assicurano pari efficacia e sicurezza.

Vantaggi dei farmaci generici

Tra i principali vantaggi offerti dai farmaci generici vi sono:

• Costo inferiore: il prezzo è generalmente ridotto di almeno il 20% rispetto ai farmaci originali, rendendoli un'opzione economicamente vantaggiosa sia per i pazienti sia per il sistema sanitario. • Pari efficacia e sicurezza: vengono sottoposti a rigorosi controlli di qualità e a test di bioequivalenza per garantire che abbiano lo stesso effetto terapeutico del farmaco originale. • Maggiore accessibilità: grazie al costo ridotto e alla disponibilità, permettono un accesso più semplice e diffuso alle terapie. • Supporto alle terapie croniche: rappresentano una soluzione ottimale per chi necessita di trattamenti continuativi per patologie croniche già stabilizzate, sempre in accordo con il medico curante.

Perchè esistono i farmaci generici?

Quando l'azienda produce un nuovo farmaco può richiederne il brevetto, che conferisce la possibilità di avere l'esclusiva commerciale. Quando tale brevetto scade, in genere 20 anni dalla data di deposito della domanda, i farmaci possono essere prodotti anche da altre aziende e diventano "generici".

Qualità e regolamentazione

La qualità dei farmaci generici è certificata e vigilata dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), che richiede e verifica che ogni medicinale equivalente soddisfi standard rigorosi di produzione e sicurezza. Uno degli aspetti fondamentali del processo di approvazione è la dimostrazione della bioequivalenza con il farmaco originale, cioè l'assenza di differenze significative nella concentrazione e nella velocità di assorbimento del principio attivo. In pratica, la stessa dose di farmaco equivalente deve avere una curva di assorbimento del principio attivo nel sangue che sia sovrapponibile a quella del farmaco originale. Questo garantisce che il farmaco generico svolga lo stesso effetto nel corpo del paziente. Questo spiega perchè i farmaci generici rappresentano una valida alternativa al farmaco originale, con vantaggi economici senza compromessi sulla qualità e l'efficacia. La loro corretta indicazione e uso, sempre sotto la supervisione del medico e del farmacista, consentono di ottimizzare la terapia e contribuire alla sostenibilità del sistema sanitario.

Le domande più frequenti in farmacia FAQ

Perché costano meno se sono uguali?

La ragione è semplice: l'azienda che produce l'equivalente non deve sostenere gli enormi costi di ricerca e sviluppo che l'azienda del farmaco originale ha affrontato per scoprire e testare la molecola. Una volta scaduto il brevetto, altre aziende possono produrla a un costo inferiore. Il risparmio non è sulla qualità, ma sui costi di ricerca iniziali.

Scatola, nome e pillola: perché sono diversi?

Nome: il nome è spesso quello del principio attivo seguito dal nome dell'azienda produttrice. Aspetto: la scatola, il colore o la forma della pillola possono cambiare. Si tratta di scelte di marketing che non hanno alcun impatto sull'efficacia del farmaco. Eccipienti: le sostanze "inattive" (come amido o lattosio, usate per dare forma alla pillola) possono essere diverse, ma non devono influenzare l'azione del farmaco. È importante segnalare eventuali allergie note al medico o al farmacista.

Cosa succede in farmacia?

Il farmacista ha il dovere di informarti dell'esistenza del farmaco equivalente e proportelo, se disponibile. Come paziente, hai sempre il diritto di scegliere. Puoi accettare l'equivalente, risparmiando, o richiedere il farmaco di marca, pagando l'eventuale differenza di prezzo non coperta dal Servizio Sanitario Nazionale.

Fonti:

https://www.aifa.gov.it/

Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Medicinali equivalenti: cosa sono e come vengono utilizzati.

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Dott.ssa Claudia Brattini

(514 articoli)
All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione della Salute & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.
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