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3 Minuti
| 24/10/2025 |
Dott.ssa Claudia Brattini
Mamma e bambino

Infezioni ricorrenti all'asilo nido: cause, prevenzione e consigli

Infezioni ricorrenti all'asilo nido: cause, prevenzione e consigli
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Le fondamenta del sistema immunitario fin dalla nascita

L’asilo nido è il primo contatto del bambino con la comunità e di conseguenza anche con i principali virus. L'autunno, in particolare, segna l'inizio di una sfida annuale per il sistema immunitario dei più piccoli che gli esperti l'hanno simpaticamente ribattezzata "asilite”. Non si tratta certo di una vera e propria malattia, ma di quella catena di infezioni respiratorie che sembra non dare tregua ai bambini che frequentano il nido. È fondamentale capire che questa è una tappa del tutto normale e persino utile. Secondo i pediatri, infatti, le numerose infezioni, soprattutto nel periodo tra ottobre e aprile, non necessariamente avvengono perché il bambino è "fragile", ma semplicemente che il suo sistema immunitario, ancora "non strutturato", sta incontrando per la prima volta una vasta gamma di virus portati dai compagni, costruendo così la sua "memoria" difensiva per il futuro. Questo fondamentale scudo difensivo, infatti, non solo è in continuo "allenamento", ma le sue basi vengono gettate fin dai primi istanti di vita. La ricerca ha dimostrato che il parto naturale e l'allattamento al seno sono due pilastri per la sua costruzione: durante il passaggio nel canale vaginale, il neonato viene colonizzato dai batteri "buoni" della madre, che attivano le difese nel suo intestino. Questo primo imprinting, unito alla vita in comunità e – in parte agli sbalzi di temperatura - rende l'autunno un banco di prova intenso ma formativo per le difese del bambino.

I protagonisti dei malanni: raffreddore, tosse e virus gastrointestinali

La causa di gran lunga più comune delle infezioni ricorrenti è la grande circolazione di microbi (virus e batteri) nelle comunità infantili, fenomeno particolarmente evidente nei primi 2-3 anni di frequenza. I virus maggiormente presenti sono il Rhinovirus, i virus parainfluenzali e il Virus respiratorio sinciziale. Tra le cause batteriche, meno frequenti, troviamo lo Streptococco beta emolitico di gruppo A, lo pneumococco, l’Haemophilus influenzae e sono meno frequenti. Il più comune quindi è senza dubbio il raffreddore, caratterizzato da naso che cola, starnuti e tosse, che spesso serve a liberare le vie aeree dal muco. Subito dopo troviamo i virus influenzali e parainfluenzali, che possono presentarsi con sintomi più intensi come febbre alta e spossatezza. Non mancano all'appello i virus gastrointestinali, che provocano vomito e diarrea. È interessante notare come una flora intestinale ben equilibrata, promossa fin dalla nascita, possa aiutare a mitigare anche questo tipo di disturbi, che mettono a dura prova l'idratazione e il benessere del bambino.

Prevenzione: il ruolo chiave dell'intestino e delle buone abitudini

Rafforzare le difese è possibile, partendo da gesti semplici ma efficaci. Poiché circa il 70% del sistema immunitario risiede nell'intestino, sostenerlo è la strategia vincente. Nei bambini ancora molto piccoli l'allattamento al seno, grazie ai suoi oligosaccaridi prebiotici, è il modo migliore per nutrire la flora batterica benefica. Se non è possibile, si può optare, su consiglio del pediatra, per latti formulati che ne replicano la funzione. Accanto a questo, rimangono cruciali l'igiene (insegnare a lavare spesso le mani), un'alimentazione varia ricca di fibre da frutta e verdura di stagione, che agiscono come prebiotici naturali, e un sonno adeguato, essenziale per un corpo forte e reattivo. Molta attenzione va prestata anche al fumo passivo, che va assolutamente evitato, l’inquinamento ambientale, le allergie respiratorie e possibili stati di malassorbimento come per esempio la celiachia. Le vaccinazioni previste nel calendario nazionale, inclusa l’antiinfluenzale, restano l’arma più efficace per la prevenzione e per scongiurare le possibili complicazioni.

Quando il bambino si ammala: riposo, idratazione e rispetto dei tempi

Quando, nonostante tutto, il bambino si ammala, la parola d'ordine è "pazienza". La maggior parte delle infezioni virali autunnali richiede solo riposo, tante coccole e una buona idratazione per mantenere il corpo efficiente. È fondamentale consultare il pediatra prima di somministrare farmaci, specialmente gli antibiotici, inefficaci contro i virus. Rispettare i tempi di convalescenza è un doppio atto di amore: permette al bambino di recuperare pienamente le forze e, tenendolo a casa dal nido o dalla materna, si compie un gesto di rispetto anche verso gli altri bambini e le loro famiglie, limitando la catena dei contagi.

Fonti

https://www.ospedalebambinogesu.it/infezioni-ricorrenti-in-eta-pediatrica-

80146/#:~:text=QUALI%20SONO%20LE%20CAUSE,concomitanti%20con%20virus%20e%20batteri https://sip.it/2021/01/18/irr-pubblicata-la-consensus-intersocietaria-2020/

https://www.simri.it/wp-content/uploads/2024/07/104_FIN.pdf

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Dott.ssa Claudia Brattini

(530 articoli)
All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione della Salute & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.
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