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Candida o vaginosi batterica? Riconoscile, cura e previeni

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Candida o vaginosi batterica? Riconoscile, cura e previeni

Indice

1. Candidosi o vaginosi batterica?

2. Candida vaginale: trattamento

3. Prevenzione della candidosi

Candidosi o vaginosi batterica?

La candidosi è un’infezione vaginale piuttosto comune che colpisce la maggior parte delle donne in età fertile. Può essere confusa con la vaginosi batterica: entrambe colpiscono i genitali femminili, ma sono due tipi diversi di infezione con sintomi differenti.

La vaginosi, a differenza della candidosi, è un’infezione da batteri e si manifesta in presenza di un’alterazione del pH vaginale e della flora batterica buona. Altra differenza è che la vaginosi non causa dolore o irritazione, ma il sintomo più ricorrente è dato da secrezioni dense e dallo sgradevole odore di pesce. Dal momento che il trattamento della vaginosi batterica è diverso da quello della candidosi, è importante riconoscere l’infezione che hai contratto.

Solitamente il ginecologo esegue la diagnosi corretta tramite la valutazione dei sintomi, ma puoi fare un’autodiagnosi in pochi secondi con un kit di autotest innovativo e attendibile. L'autotest vaginale, disponibile in farmacia, è molto semplice: si tratta di un tampone la cui punta varia di colore se il pH vaginale è alterato e ti aiuta ad individuare il tipo di infezione.

Candida vaginale: trattamento

La candidosi è dovuta alla proliferazione di un lievito, ne esistono di diverse specie, ma la principale responsabile di candidosi vaginale è la specie albicans. Questo fungo è naturalmente presente nel nostro organismo e vive in simbiosi con i batteri che popolano la flora vaginale. Può aumentare quando il sistema immunitario è debole o quando i batteri "buoni" (lattobacilli) non riescono a svolgere al meglio la loro funzione.

Ci sono poi condizioni in cui puoi essere più predisposta alla candidosi: gravidanza, ciclo di antibiotici, diabete, ciclo mestruale, assunzione della pillola anticoncezionale, stress, igiene intima eccessiva, uso protratto di indumenti aderenti e biancheria sintetica. I sintomi sono molto fastidiosi, ma generalmente la candida vaginale si cura facilmente e si risolve in pochi giorni.

I sintomi più comuni sono: prurito e bruciore alle parti intime, sensazione di gonfiore della mucosa vaginale, arrossamento, perdite biancastre piuttosto dense. Bisogna però tener presente che ogni donna è diversa e l’infezione da candida si può manifestare in modi differenti.

Il trattamento è a base di antimicotici per applicazione locale interna. Il clotrimazolo è il più comunemente usato per un trattamento che va da 3 giorni (crema) a 6 giorni (compresse vaginali), e disponibile anche in un’unica applicazione (monodose).

In associazione al trattamento antimicotico è consigliabile usare un detergente lenitivo con una formulazione senza coloranti, senza saponi e senza conservanti.

Prevenzione della candidosi

L’infezione può presentare delle recidive: si parla di candidosi ricorrente quando si manifesta almeno 4 volte all’anno. In questi casi è consigliabile ricorrere ad un probiotico vaginale, in supporto alla terapia antimicotica. I lattobacilli sono in grado di creare una barriera protettiva e di mantenere un pH fisiologico. In particolate il Lactobacillus Plantarum P17630 è un ceppo probiotico selezionato per le sue capacità di aderire alla mucosa vaginale e di ostacolare lo sviluppo di infezioni vaginali.

Per prevenire le candidosi ricorrenti esistono anche alcuni accorgimenti che puoi mettere in pratica per migliorare il tuo stile di vita:

  • Assicurati una corretta igiene intima scegliendo un detergente non aggressivo, che deterga in maniera delicata ed efficace.
  • Evita di usare prodotti profumati all’interno o intorno alle parti intime.
  • Cambia frequentemente gli assorbenti.
  • Cambia la biancheria intima dopo aver fatto sport.
  • Evita biancheria intima aderente e jeans stretti.
  • Indossa intimo in cotone e assorbenti anallergici.
  • Segui una dieta bilanciata e con pochi zuccheri.

Esistono, infatti, alimenti che possono aiutarti a non alterare la flora batterica e potenziare le tue difese: yogurt naturale, cereali integrali e riso, pesce o carne bianca magra, olio extravergine di oliva.

Evita, invece, alimenti ricchi di zuccheri semplici (ad esempio i dolci), frutta troppo ricca di zuccheri (cachi, fichi, banane, uva, frutta secca, canditi e frutta sciroppata), succhi di frutta e altre bevande zuccherate, bevande alcoliche (soprattutto la birra), aceto, cereali raffinati, il pane e tutti i prodotti da forno che contengono lieviti.

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