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Lo spermiogramma: come funziona

#Salute e Benessere
Lo spermiogramma: come funziona
  1. Che cos’è lo spermiogramma?
  2. Come prepararsi allo spermiogramma?
  3. Quali alterazioni possono essere osservate allo spermiogramma?
  4. In quali situazioni è consigliato fare lo spermiogramma?
  5. Quali sono le principali cause di alterazioni dello spermiogramma?
  1. Che cos’è lo spermiogramma?

Lo spermiogramma, o esame del liquido seminale, è un test diagnostico che valuta la qualità e la quantità dello sperma di un uomo. Questo esame è spesso prescritto per indagare le cause di infertilità maschile e per monitorare la salute riproduttiva.

 Questo test analizza diversi parametri del liquido seminale, tra cui:

  • Concentrazione degli spermatozoi: il numero di spermatozoi presenti per millilitro di liquido seminale 
  • Motilità: la capacità degli spermatozoi di muoversi. Questo parametro è fondamentale perché gli spermatozoi devono essere in grado di muoversi per raggiungere l'ovulo e fecondarlo
  • Morfologia: la forma degli spermatozoi. Gli spermatozoi normali hanno una testa ovale e una coda lunga, ma anomalie nella forma possono influenzare la fertilità
  • Volume del liquido seminale: la quantità totale di liquido seminale prodotto durante l'eiaculazione
  • pH: il livello di acidità del liquido seminale, che può influenzare la sopravvivenza degli spermatozoi
  • Presenza di cellule anomale: come leucociti o cellule immature, che possono indicare infezioni o altri problemi. 

È un esame semplice e indolore e il campione di liquido seminale viene solitamente raccolto tramite masturbazione in laboratorio. I risultati forniscono informazioni importanti sulla fertilità maschile e possono aiutare a guidare eventuali trattamenti per problemi di concepimento.

  1. Come prepararsi allo spermiogramma?

Per ottenere risultati accurati da uno spermiogramma, è importante seguire alcune indicazioni:

  • Astinenza sessuale: occorre evitare rapporti sessuali e l’eiaculazione in generale per un periodo di 2-7 giorni prima dell'esame. Questo intervallo aiuta a garantire una concentrazione ottimale di spermatozoi nel campione
  • Evitare alcol e droghe: è necessario evitare il consumo di alcol e droghe, poiché possono influenzare la qualità dello sperma 
  • Ridurre lo stress: lo stress può influenzare la produzione di spermatozoi, quindi è importante rilassarsi prima del test
  • Evitare l'uso di lubrificanti: durante la raccolta del campione, è necessario non utilizzare lubrificanti poiché possono interferire con la qualità del liquido seminale
  • Consultazione sui farmaci: se si assumono farmaci, è importante consultare il proprio medico. Alcuni medicinali possono influenzare la produzione o la qualità dello sperma
  • Mantenere la temperatura corporea normale: è opportuno evitare l'esposizione prolungata a temperature elevate (come sauna o bagni caldi) nei giorni precedenti il test, poiché il calore può danneggiare gli spermatozoi
  • Segnalare infezioni recenti: se si hanno avuto infezioni nelle ultime settimane è importante informare il medico, poiché queste condizioni possono temporaneamente influenzare i risultati.
  1. Quali alterazioni possono essere osservate allo spermiogramma?

Le principali alterazioni osservabili nello spermiogramma includono: 

  • Oligozoospermia: concentrazione di spermatozoi bassa, inferiore a 15 milioni per millilitro. Può ridurre le probabilità di fecondazione 
  • Astenozoospermia: ridotta motilità degli spermatozoi. Gli spermatozoi non riescono a muoversi correttamente, rendendo difficile il raggiungimento dell'ovulo
  • Teratozoospermia: percentuale elevata di spermatozoi con morfologia anomala. Gli spermatozoi possono avere difetti nella testa, nella coda o in entrambe, riducendo la loro capacità di fecondare l'ovulo
  • Azoospermia: assenza completa di spermatozoi nel liquido seminale. Questa condizione è una delle cause più gravi di infertilità maschile, ma piuttosto rara 
  • Necrozoospermia: presenza di spermatozoi morti o non vitali nel liquido seminale. La vitalità degli spermatozoi è fondamentale per la fecondazione 
  • Ipospermia: volume totale di liquido seminale inferiore a 1,5 millilitri per eiaculato. Un volume basso può ridurre la quantità di spermatozoi rilasciati e influenzare la fertilità 
  • Aspermia: assenza totale di eiaculato. Può essere dovuta a ostruzioni o disfunzioni nelle vie seminali 
  • Leucospermia: presenza di un numero elevato di leucociti (globuli bianchi) nel liquido seminale. Può indicare un'infezione o un'infiammazione
  • pH alterato: un pH troppo basso (acidità eccessiva) o troppo alto (alcalinità eccessiva) può compromettere la sopravvivenza degli spermatozoi
  • Presenza di agglutinazione: spermatozoi che si aggregano tra loro. Questo può essere dovuto a problemi immunitari o a infezioni e può interferire con la motilità degli spermatozoi
  • Presenza di cellule immature: indica che nel campione ci sono cellule precursori degli spermatozoi, il che può essere segno di una produzione anomala di spermatozoi.
  1. In quali situazioni è consigliato fare lo spermiogramma?

Lo spermiogramma è consigliato in diverse situazioni, principalmente legate alla valutazione della fertilità maschile. Ecco i principali casi in cui può essere indicato: 

  • Coppie che hanno difficoltà a concepire: se una coppia ha tentato di concepire per un anno senza successo, lo spermiogramma viene spesso richiesto per valutare la fertilità maschile
  • Prima di trattamenti di fecondazione assistita: prima di iniziare trattamenti di procreazione medicalmente assistite (PMA), è essenziale valutare la qualità dello sperma
  • Dopo una vasectomia: lo spermiogramma è utilizzato per confermare il successo di una vasectomia, verificando l'assenza di spermatozoi nel liquido seminale
  • Dopo trattamenti per problemi di fertilità: per monitorare l'efficacia di trattamenti destinati a migliorare la fertilità maschile, lo spermiogramma può essere ripetuto a intervalli regolari 
  • In presenza di malattie o condizioni che possono influenzare la fertilità: se un uomo ha una storia di malattie come varicocele, infezioni delle vie seminali, traumi testicolari, tumori o condizioni genetiche che possono influenzare la produzione di spermatozoi, lo spermiogramma è consigliato per valutare l'impatto sulla fertilità
  • Esposizione a fattori di rischio: gli uomini esposti a sostanze tossiche, radiazioni, o che svolgono lavori ad alto rischio per la salute riproduttiva, possono fare uno spermiogramma per monitorare gli effetti di queste esposizioni sulla qualità dello sperma
  • Disturbi dell’eiaculazione: in caso di problemi come l'eiaculazione retrograda o altre anomalie dell'eiaculazione, lo spermiogramma può aiutare a diagnosticare e trattare il problema 
  • Valutazione generale della salute riproduttiva: alcuni uomini potrebbero scegliere di fare uno spermiogramma come parte di un controllo di salute generale, specialmente se stanno pianificando di avere figli in futuro e vogliono conoscere in anticipo la loro capacità riproduttiva.

In ogni caso, la decisione di fare uno spermiogramma dovrebbe essere discussa con un medico o uno specialista in fertilità, che può consigliare se e quando è necessario eseguire questo test.

  1. Quali sono le principali cause di alterazioni dello spermiogramma?

Le alterazioni dello spermiogramma possono essere causate da una varietà di fattori estremamente variegati: 

  • Varicocele: una dilatazione delle vene che drenano il sangue dai testicoli può compromettere il flusso sanguigno e aumentare la temperatura testicolare, danneggiando la produzione di spermatozoi 
  • Infezioni: infezioni delle vie seminali, come l'epididimite, l'orchite o le infezioni trasmesse sessualmente (clamidia, gonorrea), possono causare infiammazioni che danneggiano gli spermatozoi
  • Problemi ormonali: squilibri ormonali, come bassi livelli di testosterone, possono influenzare negativamente la produzione di spermatozoi
  • Ostruzioni delle vie seminali: ostruzioni nei dotti deferenti, nelle vescicole seminali o nell'uretra possono impedire il normale flusso di spermatozoi, portando a condizioni come l'azoospermia
  • Disturbi genetici: condizioni genetiche come la sindrome di Klinefelter o microdelezioni del cromosoma Y possono compromettere la produzione di spermatozoi o la loro qualità 
  • Torsione testicolare: questa condizione, in cui il testicolo si torce attorno al proprio asse, può interrompere l'afflusso di sangue e causare danni irreversibili ai tessuti testicolari
  • Criptorchidismo: la mancata discesa dei testicoli nello scroto durante lo sviluppo fetale può influenzare negativamente la spermatogenesi
  • Esposizione a sostanze tossiche: l'esposizione a sostanze chimiche tossiche, come pesticidi, solventi industriali e metalli pesanti, può danneggiare la qualità dello sperma
  • Radiazioni e calore: l'esposizione prolungata a radiazioni o a fonti di calore (come saune frequenti, bagni caldi o lavori che espongono al calore) può compromettere la spermatogenesi
  • Fumo, alcol e droghe: queste sostanze sono note per ridurre la qualità e la motilità degli spermatozoi. Il fumo, in particolare, può causare danni al DNA degli spermatozoi
  • Stile di vita sedentario e obesità: l'obesità è associata a squilibri ormonali e ad un aumento della temperatura testicolare, fattori che possono influenzare negativamente la produzione di spermatozoi
  • Stress: lo stress cronico può influenzare negativamente l'equilibrio ormonale e la qualità dello sperma
  • Farmaci: alcuni farmaci, come antibiotici (es. Tetracicline), steroidi anabolizzanti, chemioterapici e antidepressivi, possono avere effetti negativi sulla spermatogenesi o sulla qualità dello sperma
  • Trattamenti medici: la radioterapia e la chemioterapia utilizzate per trattare le neoplasie possono danneggiare i tessuti testicolari e ridurre la produzione di spermatozoi
  • Anticorpi antispermatozoo: in alcuni uomini, il sistema immunitario può produrre anticorpi che attaccano gli spermatozoi, compromettendone la motilità e la capacità di fecondare l'ovulo
  • Invecchiamento: con l'avanzare dell'età, la qualità dello sperma può diminuire, con una riduzione della motilità, del volume e un aumento delle anomalie genetiche.

Queste cause possono agire singolarmente o in combinazione. La loro identificazione è cruciale per determinare il trattamento più appropriato.

Dott. Giorgio Sciarra

Dott. Giorgio Sciarra

Opera presso il Policlinico Umberto I di Roma, dove si sta specializzando in Reumatologia, dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti. E’ esperto di divulgazione scientifica sui temi della salute, del benessere e dell’alimentazione.

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