Come sapere se un farmaco è mutuabile e rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale

Capita spesso di dover acquistare un medicinale e non sapere se è mutuabile o a carico del cittadino, ossia da pagare. Comprendere la rimborsabilità dei farmaci e le fasce AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) è fondamentale per gestire al meglio la spesa sanitaria e usufruire dei benefici garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Di seguito vengono illustrate le modalità per capire se un farmaco è mutuabile, le tipologie di ricette mediche e la classificazione dei medicinali in base alla fascia di appartenenza.
Che cosa significa farmaco mutuabile o rimborsabile?
Per rimborsabilità di un farmaco si intende la possibilità di ottenere il medicinale gratuitamente o con il pagamento di una piccola quota, detta “ticket”, perché il costo è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
In Italia, i farmaci sono suddivisi in tre principali categorie:
Fascia A, che comprende i farmaci rimborsabili dal SSN. Fascia C, che include i farmaci a carico del cittadino. Fascia H, che riguarda i farmaci a uso ospedaliero forniti gratuitamente solo all’interno delle strutture sanitarie pubbliche.
Fino al 1° luglio 2001 esisteva anche la fascia B, relativa ai medicinali parzialmente rimborsabili, poi eliminata. ll ticket sanitario è la quota di compartecipazione che i cittadini pagano per alcuni farmaci mutuabili. Serve a contenere i consumi e a prevenire l’abuso di medicinali: anche un piccolo contributo economico aiuta a ridurre gli sprechi e a garantire un uso più responsabile delle risorse pubbliche. Dal 2001 la legge finanziaria ha abolito ogni forma di ticket nazionale per i farmaci di fascia A, ma ha lasciato alle Regioni la possibilità di introdurre una quota fissa o variabile in base al reddito, alla categoria del paziente o alla spesa farmaceutica locale. Di conseguenza, l’importo del ticket può variare da Regione a Regione e anche i criteri di esenzione non sono sempre uniformi.
Le note AIFA e i criteri di rimborsabilità
Le note AIFA sono linee guida ufficiali emanate dall’Agenzia Italiana del Farmaco per stabilire quando e per quali patologie un medicinale è rimborsabile dal SSN. Servono a garantire l’appropriatezza terapeutica ed evitare che farmaci utilizzati in modo improprio gravino sulla spesa pubblica.
Un medicinale può infatti essere:
Rimborsabile solo per specifiche indicazioni cliniche considerate di rilevanza sanitaria. Coperto dal SSN solo per alcuni gruppi di pazienti, quando l’efficacia è dimostrata solo per loro. Non rimborsabile se utilizzato per patologie non previste dalle note AIFA. Il medico prescrittore è tenuto a rispettare queste regole e a indicare sulla ricetta la diagnosi e la classe di appartenenza del farmaco.
Il ruolo dell’AIFA nella definizione della rimborsabilità dei farmaci
A stabilire le condizioni di fornitura e rimborsabilità di tutti i medicinali autorizzati in Italia è l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), attraverso le sue commissioni tecnico-consultive. L’AIFA si occupa anche della negoziazione del prezzo per i farmaci appartenenti alla fascia A e alla fascia H, che sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Tale negoziazione avviene tramite un processo di contrattazione con le aziende farmaceutiche titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio. L’Agenzia redige e aggiorna inoltre la cosiddetta “lista di trasparenza”, un elenco che riporta tutti i farmaci inclusi nelle fasce A e H con i relativi prezzi di riferimento. Questo strumento garantisce trasparenza e uniformità di accesso ai medicinali rimborsabili sul territorio nazionale.
Prezzi e regolamentazione dei farmaci di fascia C
Per i farmaci di fascia C, che non sono coperti dal Servizio Sanitario Nazionale, il prezzo al pubblico è stabilito dal titolare della farmacia, parafarmacia o esercizio commerciale che li vende. Il prezzo deve essere chiaramente visibile al pubblico tramite listini o esposizione diretta all’interno del punto vendita.
Il Decreto Legge 1/2012 ha previsto la possibilità per le farmacie di applicare sconti sui prezzi di tutti i farmaci e dei prodotti pagati direttamente dai clienti. L’AIFA svolge inoltre un’attività di monitoraggio sui prezzi dei medicinali di fascia C con obbligo di prescrizione medica, per garantire trasparenza e tutela dei consumatori.
Tipologie di ricette mediche e rimborsabilità
Le prescrizioni dei medicinali possono essere emesse in due modalità principali:
Ricetta rossa (o elettronica): utilizzata per i farmaci mutuabili. Viene emessa dai medici delle strutture pubbliche o convenzionate e consente al cittadino di ottenere il medicinale con copertura totale o parziale da parte del SSN. Ricetta bianca: proveniente dal ricettario personale del medico, riguarda i medicinali completamente a carico del cittadino e non dà diritto ad alcun rimborso.
Fasce AIFA ed elenco dei farmaci mutuabili
I farmaci mutuabili appartengono alla fascia A, che comprende i medicinali essenziali e quelli destinati alla cura di malattie croniche o gravi, come antibiotici, antipertensivi e farmaci cardiovascolari. L’elenco aggiornato dei farmaci rimborsabili è disponibile sul sito ufficiale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (www.aifa.gov.it), nella sezione “Banca dati del farmaco”, dove è possibile cercare i medicinali per principio attivo o per nome commerciale.
I farmaci di fascia H, invece, sono destinati esclusivamente all’uso ospedaliero e vengono somministrati all’interno delle strutture sanitarie pubbliche. Non sono acquistabili nelle farmacie aperte al pubblico.
fonti https://www.salute.gov.it/new/ https://www.aifa.gov.it/negoziazione-e-rimborsabilit%C3%A0


