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3 Minuti
| 29/10/2025 |
Dott.ssa Claudia Brattini
Salute e Benessere

Osteomielite: cause, sintomi, diagnosi, trattamento e legame con il diabete

Osteomielite: cause, sintomi, diagnosi, trattamento e legame con il diabete
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L’osteomielite è un’infezione dell’osso causata da batteri, micobatteri o funghi. Può colpire persone di qualsiasi età e determinare una grave infiammazione, capace di danneggiare progressivamente il tessuto osseo se non trattata tempestivamente. Le ossa più frequentemente coinvolte sono femore, tibia e vertebre, ma nessuna parte dello scheletro è immune.

Come si manifesta e le principali vie di infezione

L’infezione può raggiungere l’osso attraverso tre diverse modalità, ciascuna con caratteristiche specifiche:

  1. Diffusione attraverso il flusso sanguigno

Una delle cause più comuni è la diffusione di batteri provenienti da altre infezioni del corpo, come una polmonite o un’infezione cutanea.** I microrganismi, trasportati dal sangue, raggiungono l’osso e scatenano il processo infettivo.** Nei bambini l’infezione interessa più spesso braccia e gambe, mentre negli adulti, soprattutto anziani, tende a colpire la colonna vertebrale. Il principale responsabile è lo Staphylococcus aureus, ma anche il Mycobacterium tuberculosis (causa della tubercolosi) e diversi tipi di funghi possono essere coinvolti, in particolare nei soggetti immunodepressi.

  1. Fratture aperte e interventi chirurgici

Le fratture esposte, dove la pelle si lacera lasciando l’osso a contatto con l’ambiente esterno, rappresentano un’importante via d’ingresso per batteri e funghi. Anche alcune procedure chirurgiche ortopediche possono favorire l’infezione, specialmente quando vengono impiegati chiodi, placche metalliche o protesi articolari. Le complicazioni infettive post-operatorie sono più frequenti negli interventi complessi, come quelli per la riparazione di una frattura dell’anca.

  1. Estensione da tessuti o articolazioni vicine

Nei casi in cui i tessuti adiacenti siano infetti, i batteri possono propagarsi fino all’osso. Questo accade frequentemente negli anziani o in chi presenta ulcere cutanee croniche, lesioni dovute a diabete o problemi circolatori. Anche traumi, interventi chirurgici, radioterapia o la presenza di tumori possono facilitare l’estensione dell’infezione.

Sintomi dell’osteomielite

I sintomi variano in base all’età e all’area colpita. Tra i più comuni figurano: dolore osseo persistente, gonfiore, arrossamento e calore nella zona interessata, febbre, brividi e senso di malessere generale. Nelle forme croniche il dolore può essere meno intenso ma costante, associato a secrezioni o ferite che non guariscono sopra l’osso infetto.

Diagnosi e trattamento

La diagnosi si basa su visita medica, esami del sangue e indagini strumentali. La radiografia può evidenziare danni in fase avanzata, ma la risonanza magnetica e la TAC consentono di individuare precocemente l’infezione. In alcuni casi il medico può richiedere un prelievo di tessuto osseo per identificare il microrganismo coinvolto. Il trattamento prevede una terapia antibiotica specifica, spesso somministrata per via endovenosa per diverse settimane. Nei casi più complessi, è necessario un intervento chirurgico per rimuovere il tessuto osseo compromesso, drenare eventuali ascessi e, se necessario, sostituire protesi infette.

Diabete e osteomielite: come prevenirla

Le persone con diabete devono prestare massima attenzione alla salute dei piedi, poiché l’alterato controllo della glicemia può ridurre la sensibilità (neuropatia diabetica) e compromettere la circolazione. Piccole ferite o vesciche possono quindi infettarsi facilmente, evolvendo fino a coinvolgere l’osso.

Per ridurre il rischio di osteomielite del piede diabetico è consigliabile:

  • Mantenere stabili i valori di glicemia;
  • Controllare quotidianamente i piedi, anche con l’aiuto di uno specchio o di un familiare;
  • Indossare calzature comode e prive di punti di pressione;
  • Rivolgersi subito al medico ai primi segnali di infezione (gonfiore, arrossamento, secrezione).

Un riconoscimento precoce dell’osteomielite e un trattamento mirato consentono, nella maggior parte dei casi, una guarigione completa. Prendersi cura della propria salute — soprattutto in presenza di disturbi cronici come il diabete — è la chiave per proteggere le ossa e prevenire complicazioni gravi.

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Dott.ssa Claudia Brattini

(542 articoli)
All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione della Salute & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.
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