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Le piante amiche del benessere femminile

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Le piante amiche del benessere femminile

Ogni fase della vita della donna va vissuta e custodita preziosamente, vediamo quali piante sono alleate del benessere femminile in base al periodo: calendula per il ciclo mestruale, salvia in menpausa e uva ursi per proteggere il benessere delle vie urinarie.

Le mimose le lasciamo, quindi, momentaneamente da parte e ci concentriamo su quelle piante, i cui estratti possono contribuire positivamente al benessere femminile.

La Calendula

Forse non tutti sanno che il nome di questa pianta deriva da Calendae, il primo giorno del mese, a indicare proprio l’abbondante fioritura in ogni mese dell’anno.

Inoltre, la Calendula officinalis è una pianta definita eliotropica, ovvero i suoi fiori seguono il corso del sole. Per questo i Latini la chiamarono solsequium, “che segue il sole” in omaggio ai suoi fiori che sbocciano quando splende il sole e si chiudono al tramonto.

Fin dall’antichità questa pianta è nota anche per le sue proprietà: oltre a supportare il normale trofismo della pelle se assunta per via orale può contribuire a contrastare i disturbi del ciclo mestruale.

Ad uso interno esercita attività antispasmodica e anti-dismenorroica, contribuendo a ridurre il dolore.

Si ricorda infine che per alleviare la sintomatologia premestruale si può agire anche riducendo o eliminando le possibili cause scatenanti come l’alimentazione non equilibrata e lo stress. In generale può aiutare adottare uno stile di vita più sano.

La Salvia

La menopausa è fenomeno fisiologico della donna caratterizzato dalla cessazione della funzione ovarica, l’esaurimento degli ovociti e il calo della sintesi degli ormoni estrogeni. I sintomi che accompagnano questo periodo sono diversi da donna a donna e perlopiù comprendono vampate di calore e sudorazioni notturne, aumento ponderale, dolori articolari, cefalea, irritabilità, turbe del sonno, ipotrofia vulvovaginale e riduzione della densità ossea. Ovviamente il medico e lo specialista valutano il caso specifico e le varie opportunità.

Tuttavia, la fitoterapia - da sola o in associazione alla medicina convenzionale - può supportare il benessere della donna in questo periodo, soprattutto per alleviare alcuni sintomi. e modifiche dello stile di vita (con e senza ricorso a medicinali convenzionali). I meccanismi d’azione delle piante medicinali impiegate in questo contesto includono attività estrogenica, serotoninergica e progesterone simile.

La Salvia officinalis L. - famiglia delle Lamiacee - è una pianta perenne aromatica diffusissima e dall’antica tradizione, come espresso già nel nome derivato dal latino “salvus” ovvero salvare e “salus” che significa salute in riferimento proprio alle sue riconosciute proprietà curative e medicamentose.

La Salvia, infatti, sin dall’antichità era considerata l’erba della salute e veniva utilizzata in diverse preparazioni curative. Da allora la salvia è nota sia come aromatizzante in cucina ma anche per trattare i sintomi di difficoltà digestive, come cosmetico deodorante e dermopurificante ma anche per contrastare i disturbi della menopausa.

UVA URSI

La cistite acuta è un’infezione della vescica provocata da batteri ed è alquanto frequente nel sesso femminile, si stima infatti, che quasi una su due ha un episodio nel corso della vita e soffre di episodi ricorrenti. Sono spesso colpite le donne giovani, sessualmente attive in quanto l’attività sessuale può facilitare la risalita dei germi fino alla vescica.

L’Uva ursina appartiene alla famiglia delle Ericaceae ed è un piccolo arbusto che deve il nome ai piccoli frutti farinosi di cui gli orsi sono ghiotti. Già nel XVI secolo l’antica scuola medica di Montpellier, illustrava i benefici di questa pianta sulle vie urinarie, intuendone già le proprietà diuretiche. Le sostanze attive si racchiudono nelle foglie che vengono utilizzate essiccate e fra gli attivi si annoverano arbutina e tannini. Proprio queste sostanze concorrono a regolarizzare la funzione delle vie urinarie e ad esercitare azione antisettica – grazie all’idrochinone - e astringente.

L’Uva ursina trova impiego, dunque, in quelle situazioni in cui si vuole favorire la fisiologica funzionalità delle vie urinarie, soprattutto nelle donne che sono maggiormente soggette a cistiti.

Lo sapevi che…

Le Tinture Madri (T.M.) sono ottenute da pianta fresca cresciuta nell’ ambiente naturale, non trattata, e raccolta nel periodo balsamico della droga, cioè quando la quantità di principi attivi è al massimo.

La tintura madre possiede un’attività terapeutica superiore a quella delle tinture tradizionali, in quanto è più ricca di principi attivi.

Articolo scritto con il contributo di Boiron

Dott.ssa Claudia Brattini

Dott.ssa Claudia Brattini

All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.

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