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3 Minuti
| 27/12/2022 |
Dott.ssa Claudia Brattini
Salute e Benessere

Influenza australiana: cosa c'è da sapere

Influenza australiana: cosa c'è da sapere
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Il virus dell’influenza “australiana” ha già messo “messo a letto” milioni di italiani, colpendo in misura maggiore la fascia dei bambini sotto i 14 anni di età.

Di fronte a un record di casi registrati fino al dicembre 2022, pare che il peggio debba ancora venire, gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, infatti, attendono il picco nel gennaio 2023.

Ma quali sono i sintomi di questa influenza? Che strumenti abbiamo per proteggerci e soprattutto per prevenire l’infezione? Scopriamolo insieme!

Influenza 2022: Sintomi

Partiamo dall’aspetto più fastidioso, ovvero i sintomi che ci costringono a letto anche per diversi giorni dal loro esordio fino alla definitiva scomparsa.

Che il virus dell’influenza porti febbre alta e mal di testa si sa, ma il patogeno responsabile di questa stagione influenzale è particolarmente aggressivo, capace di causare sintomi più severi, come forti dolori articolari e muscolari, una tosse secca e stizzosa e forte senso di stanchezza.

Come abbiamo visto ad essere colpiti sono principalmente i bambini, ed è proprio in questa fascia di età che si sono registrati maggiori casi di sintomi gastroenterologici comparsi in sintonia con quelli già descritti, e più spesso anche accompagnati da mal di gola intenso e naso chiuso.

I sintomi solitamente tendono a scomparire in 5-7 giorni, impiegando qualche giorno in più nei più piccoli, specialmente per quanto riguarda tosse e debolezza, che possono protrarsi anche più a lungo.

Influenza 2022: Come possiamo proteggerci

Per supportare il nostro sistema immunitario nella “lotta” all’infezione, è sempre bene impostare una terapia sotto prescrizione del nostro medico o pediatra di fiducia, con l’obiettivo di lenire i sintomi e farli regredire nel minor tempo possibile.

Ci sono tuttavia delle piccole accortezze che possiamo mettere in atto per prevenire l’infezione o aiutarci a superarla nel caso dovessimo contrarla:

  • Per prima cosa assicuriamoci di avere un termometro affidabile
  • Accertiamoci di avere a disposizione antipiretici nel caso la febbre dovesse salire e fossimo impossibilitati ad uscire
  • Beviamo bevande calde a base di piante officinali per aiutarci a decongestionare il naso e a rilassarci
  • Copriamoci sempre in maniera adeguata, una sciarpa in più non guasta mai e può proteggerci da raffreddamenti che indeboliscono le nostre difese
  • Riposiamo adeguatamente, sia se malati per riprendere più in fretta le forze, sia per scongiurare un’infezione; un adeguato riposo è infatti alla base di una barriera immunitaria forte e rispondente.

Un altro consiglio importante, soprattutto per chi ci circonda, è rimanere a casa da scuola, lavoro, centri sportivi eccetera, se si avvertono sintomi riconducibili all’influenza; non costa nulla ma può aiutarci a spezzare la catena del contagio.

Il vaccino: Un’arma in più

Altro importante aiuto, soprattutto per le persone a rischio di complicanze, è il vaccino antinfluenzale. Le fasce considerate a rischio, e per le quali è quindi consigliabile ricorrere alla vaccinazione sono Over 65 e soggetti affetti da patologie che potrebbero aggravarsi in caso di infezione, ma l’OMS raccomanda l’adesione alla profilassi anche per le donne in gravidanza, i bambini dai 6 mesi ai 5 anni e gli operatori sanitari che operano a stretto contatto con pazienti fragili e/o potenzialmente infetti.

La campagna vaccinale è già attiva in Italia dallo scorso autunno, anche se le modalità di accesso variano da regione a regione, motivo per cui vi invitiamo ad informarvi presso i centri di Sanità Pubblica o presso il vostro medico o pediatra curante.

L’influenza è un fastidioso nemico, ma con un po’ di pazienza, le giuste accortezze e seguendo sempre le indicazioni dei medici, si può superare in tempi più brevi. Anche se si tratta della temutissima “influenza australiana”.

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Dott.ssa Claudia Brattini

(442 articoli)
All'esperienza di Farmacista ha affiancato quella della divulgazione scientifica nell'ambito della salute, approfondendo tematiche legate alla specializzazione in nutrizione e chimica degli alimenti. E' Giornalista e ha svolto un master di Comunicazione della Salute & Digital Marketing Sanitario, Giornalismo e Data Journalism.
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